Il segno unico distintivo del made in Italy agroalimentare (‘The extraordinary Italian taste’) è un tassello fondamentale del piano per l’internazionalizzazione che Mipaaf e Ministero dello Sviluppo economico stanno attuando per sostenere l’export e rafforzare le azioni di contrasto all’Italian sounding, che prevede risorse pari a 260 milioni di euro, di cui il 25% dedicato proprio all’agroalimentare. Nel corso della presentazione del marchio nello store di Eataly a New York, il ministro Maurizio Martina ha ribadito l’impegno del Governo nella valorizzazione dei prodotti alimentari real Italian soprattutto nelle fiere internazionali e nella grande distribuzione. Proprio negli Stati Uniti, il 12 ottobre, in occasione del Columbus Day, partirà una campagna importante contro il falso made in Italy con investimenti per 50 milioni di euro.
“L’agroalimentare italiano – ha detto Martina – rappresenta sicuramente un campo nel quale si può e si deve continuare a investire. Ce lo confermano i dati dell’export relativi ai primi 7 mesi di quest’anno: oltre 21 miliardi di euro. Un record che ci dà la dimensione del potenziale che abbiamo per dare nuovo slancio anche alla nostra economia, rafforzando la nostra presenza su mercati in forte espansione come Stati Uniti, Canada, Brasile, Russia, India, Cina, Europa, Turchia e Australia. Raggiungere i 36 miliardi di export entro la fine di quest’anno e i 50 miliardi entro il 2020 sono obiettivi alla nostra portata.”
Eataly New York, Martina (Mipaaf) presenta il segno unico distintivo del made in Italy
Il ministro ribadisce l'impegno del Governo contro l'Italian sounding e annuncia per il 12 ottobre, in occasione del Columbus Day, una campagna contro il falso made in Italy con investimenti per 50 milioni di euro
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