Gli analisti prevedono che sarà uno dei principali trend di consumo nel nuovo anno. La domanda di bevande energetiche naturali è infatti destinata a crescere notevolmente, complice anzitutto il clima di diffidenza verso gli aromi artificiali e i coloranti. Secondo una ricerca di Mintel, del resto, ben il 54% degli italiani vorrebbe vedere nei supermercati più energy drink naturali mentre, nel vecchio continente, ben quattro shopper su dieci sarebbero disposti a pagare di più per acquistarli. La domanda proviene in larga parte dal target compreso tra 16-24 anni e dagli over 55. Nel Belpaese, in particolare, quasi sette consumatori su dieci che appartengono a quest’ultima fascia anagrafica si dichiarano appassionati della categoria. In Germania, invece, negli ultimi otto mesi è aumentato in maniera vertiginosa il numero dei nuovi lanci, a cominciare da prodotti con caffeina derivata dal tè o da yerba mate. “Anche se i marchi tradizionali continuano a dominare il mercato – commenta Julia Buech, senior food & drink analyst di Mintel -, le principali alternative naturali hanno registrato una forte crescita in Europa durante gli ultimi anni -. I consumer di tutte le età, del resto, mostrano chiaramente interesse per gli ingredienti naturali. Questa dinamica si tradurrà nel fatto che le bevande energetiche più olistiche attireranno gli anziani, mentre non allontaneranno i più giovani”. Intanto, l’intero settore degli energy drink continua a espandersi, dopo che lo scorso anno in Europa occidentale i volumi venduti hanno raggiunto circa 1,3 miliardi di litri. Sempre secondo i dati di Mintel, entro il 2019 arriveranno a 1,8 miliardi di litri, con un incremento dei consumi del 38%.
Energy drink, sarà boom per i naturali
Oltre la metà dei consumatori europei è interessata all’acquisto di bevande energetiche aromatizzate naturalmente. I numeri di un settore pronto a macinare profitti
© Riproduzione riservata