E’ uno degli inconvenienti più comuni all’interno di punti vendita e magazzini. E ogni anno costa alle grandi insegne perdite importanti nel giro d’affari, oltre a deludere gli shopper. L’improvviso esaurimento degli stock rimane sempre una problematica di attualità per i rivenditori, alle prese con diverse soluzioni e strategie per ottimizzare la gestione. In tal senso, una novità destinata a suscitare interesse arriva direttamente dalla California, dove la start-up Simbe Robotics ha appena presentato un robot che promette di risolvere definitivamente la questione. Una sorta di androide, molto diverso però da quello che Carrefour ha recentemente introdotto per intrattenere la clientela. Si chiama Tally, è alto poco meno di un metro, e provvede dunque a scansionare la merce, spostandosi automaticamente su una piccola piattaforma. Può funzionare anche durante l’orario di apertura degli store ed è dotato di quattro telecamere, così da analizzare entrambi i lati della corsia, dal pavimento fino a un’altezza di otto metri. I dati raccolti vengono inviati a un server, dove il personale può comodamente consultare l’elenco degli avvisi e procedere poi alle operazioni richieste. Oltre alle scorte in esaurimento o già terminate, il robot è in grado di individuare eventuali errori nelle disposizioni, prezzi sbagliati e prodotti danneggiati. Il tutto a tempo di record, controllando dalle 15 alle 20 mila referenze all’ora. Più che sostituire il lavoro umano, dunque, Tally si propone come un valido strumento per coadiuvare i dipendenti. Ma, secondo una recente richiesta di McKinsey, ben il 46% delle attività compiute manualmente negli store e nei magazzini potrebbe essere sostituito utilizzando le tecnologie emergenti.
Scaffali in ordine, ci pensa il robot
Arriva dalla California un prototipo in grado di individuare gli stock in esaurimento e tutte le irregolarità dei layout
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