Con l’obiettivo di intercettare il target più sensibile ai temi della sostenibilità, anche nell’ottica di promuovere l’educazione alimentare, a Berlino è stato inaugurato Original Unverpackt, un supermercato che vende solo prodotti sfusi. Le fondatrici Sara Wolf e Milena Glimbovsk hanno finanziato la loro idea con una campagna di crowdfunding, che ha consentito di raccogliere in pochi mesi oltre 100 mila euro. Più del doppio rispetto alle aspettative iniziali, tanto da aver spinto le promotrici a realizzare un business plan per lo sviluppo di una catena in franchising. All’interno dello store non sono presenti prodotti di grandi marche, ma solo alimenti di provenienza regionale. I clienti portano direttamente da casa contenitori e buste, riempendoli attraverso dei distributori a gravità che rivestono le pareti del negozio. Pagano quindi solo per ciò che acquistano e di cui hanno effettivamente bisogno. Lo store si caratterizza inoltre per un’atmosfera elegante e rustica, dal design postmoderno. L’ambizione delle proprietarie è di farne un prototipo per i supermercati a zero rifiuti, riproponibile anche oltre i confini tedeschi. In Italia i ‘negozi alla spina’ non sono così affermati ma iniziano a farsi conoscere: citiamo Pesonetto, Ari Ecoidee, Negozio Leggero e Borgo Etico, i quali hanno il plus di vendere cibo senza alcun tipo di imballo, permettendo così un risparmio economico e, allo stesso tempo, una significativa riduzione dell’impatto ambientale.
Supermercati zero rifiuti, a Berlino debutta Original Unverpackt
Niente imballi né prodotti di grandi marche. Così lo store tedesco finanziato dal crowdfunding aspira a ridefinire la spesa di generi alimentari
© Riproduzione riservata