Parma non sarà più ‘solo’ la capitale della food valley, ma anche ‘città creativa per la gastronomia’. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato alla città ducale dall’Unesco e darà forte cassa di risonanza al settore agroalimentare locale e nazionale.
“Sono particolarmente soddisfatto di questo risultato – ha dichiarato il ministro del Mipaaf Maurizio Martina –. La visibilità dell’Unesco e delle sue città creative aiuterà non solo Parma ma tutto l’agroalimentare italiano per contrastare anche quei fenomeni di Italian sounding che fanno delle nostre produzioni tipiche le più imitate al mondo. L’Unesco oggi ha riconosciuto che il cibo non è solo un prodotto commerciale ma il simbolo di una comunità, il risultato di un processo identitario che dimostra la nostra creatività, anche in questo campo. Nessuno potrà replicare la capacità di chi il cibo lo produce e lo rende unico al mondo”.
Il negoziato, guidato dal professore Pierluigi Petrillo, conferma l’impegno del Ministero dell’Agricoltura su questo fronte: lo scorso anno è stata ottenuta l’iscrizione nella Lista dei patrimoni culturali materiali dell’Unesco del primo paesaggio vitivinicolo, quello delle Langhe-Roero e Monferrato. Parma è la prima città italiana ad ottenere questo riconoscimento.
Parma proclamata ‘città creativa per la gastronomia’
Il prestigioso riconoscimento assegnato dall'Unesco darà maggiore visibilità al settore agroalimentare italiano
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