I consumi alimentari invertono la rotta e tornano a crescere dopo sette anni di contrazione, mettendo a segno un lieve incremento pari al +0,4 per cento. Emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della divulgazione dei dati Istat sulla base delle rilevazioni Ismea Nielsen relativi ai primi 11 mesi del 2015. “La spesa alimentare – si legge nel report – è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 215 miliardi ed è quindi un importante indicatore dello stato dell’economia”. A crescere maggiormente sono gli acquisti di bevande, dall’acqua (+9%) alla birra (+6%) ma anche prodotti come gli oli di oliva, il pesce (+4,8%) e gli ortaggi e frutta freschi (+2,5% e +4,7%) che sono alla base della dieta mediterranea. La leggera ripesa del mercato interno si accompagna alla performance record delle esportazioni agroalimentari che avanzano a un tasso del +7% portando il fatturato a 36 miliardi di euro. “Un trend – prosegue la nota – favorito dalle condizioni economiche positive dovute alla ripresa internazionale e ai tassi di cambio favorevoli su mercati importanti come quello statunitense, ma che è la conferma che il mondo ha fame di Made in Italy, anche grazie al successo di Expo”.
Consumi alimentari in crescita dopo 7 anni di recessione
Registrano i trend più brillanti gli acquisti di bevande, dall’acqua (+9%) alla birra (+6%) ma anche prodotti come gli oli di oliva, il pesce (+4,8%) e gli ortaggi e frutta freschi (+2,5% e +4,7%)
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