Il loro progetto si snoda intorno al portale web Crowdfooding.co e ha base a Londra. Se il cibo sembra essere diventata la nuova frontiera della tecnologia e il numero di start up innovative legate al food & beverage è in continuo aumento, allora l’idea di una piattaforma in grado di connettere velocemente neo-imprenditori europei e investitori non può che aiutare concretamente le ambizioni di entrambi. E l’idea, in questo caso, è venuta al giovane torinese Alessio D’Antino, che l’ha poi sviluppata insieme al team della società bolognese Alessio D’Antino, specializzata in food innovation con un raggio d’azione internazionale.
COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA – Le giovani aziende interessate a ottenere un finanziamento possono candidarsi direttamente online. Prima di accedere però ai servizi devono essere selezionate da cinque esperti di altrettanti settori: finanza, venture capital, innovazione tecnologica, prodotti fisici per il consumatore e nutrizione. La commissione, dunque, certifica la validità del progetto proposto dall’impresa, accelerando così l’iter per la raccolta dei capitali, in modo da consentirgli di sviluppare da subito il suo potenziale.
MATCH-MAKING – Con l’obiettivo di velocizzare al massimo i tempi, il portale è dotato anche di un algoritmo che provvede ad abbinare automaticamente i profili delle start-up agli interessi dei possibili investitori. Un meccanismo che riduce considerevolmente il rischio di perdere occasioni di finanziamento, fornendo al contrario un’opportunità concreta a quei player che spesso non trovano le porte aperte nei tradizionali canali di credito.