Whole Foods, la principale catena distributiva americana di alimenti naturali e biologici ritira dallo scaffale le arance pre-pelate vendute come referenze di IV gamma. Tutto è accaduto a seguito di un tweet di Nathalie Gordon @awlilnatty, che di mestiere, guarda caso, fa la pubblicitaria e che ha pubblicato una di un’arancia intera sbucciata e confezionata in un contenitore di plastica trasparente dichiarando “If only nature would find a way to cover these oranges so we didn’t need to waste so much plastic on them” ossia “Se solamente la natura trovasse il modo di coprire queste arance, noi non sprecheremmo tanta plastica”. Il cinguettio è infatti diventato virale a livello globale in poche ore, supportato da commenti ironici sulla rimozione della pellicola naturale del frutto.
BOOM DI TWEET, MA WF AMMETTE L’ERRORE – Il post originale è stato infatti ri-twittato e cliccato oltre 100mila volte, spingendo Whole Foods (il gioco di parole in inglese è più evidente, perché il nome della catena significa “cibo intero”, ndr) a rispondere su Twitter alla pioggia di critiche: “Senza ombra di dubbio un nostro errore. Questa referenza è stata rimossa. Noi vi ascoltiamo e abbiamo lasciato le arance nel loro packaging naturale: la buccia”. Tuttavia, c’è anche chi ha dimostrato di apprezzare la bizzarra proposta delle arance in pack, sostenendo l’utilità della proposta per le persone che soffrono di artrite o reumatismi e che dunque avrebbero un vantaggio nell’acquistare un’arancia già sbucciata.
NON ERA LA PRIMA VOLTA – Whole Foods ha già subito altre critiche dai social per il lancio di prodotti fuori dagli schemi. L’anno scorso, per esempio, stessa sorte è toccata all’Asparago d’acqua, che non è una varietà del noto ortaggio, ma proprio una bottiglia di acqua contenente tre asparagi. Ritirato dagli scaffali, dopo esservi stato posizionato per la modica cifra di 6 dollari a bottiglia.
Photo credits: Marielle Wakim / Los Angeles Magazine