Tempo di bilanci per Assodistil che intravede segnali di ripresa per il settore della grappa. “Le ultime stagioni sono risultate decisamente difficili, ma in questo inizio di 2016 iniziamo a vedere le prime luci in fondo al tunnel – esordisce Cesare Mazzetti, presidente del Comitato Nazionale Acquaviti di Assodistil –. Le vendite della categoria nei primi mesi della stagione in corso hanno, quindi, inviato segnali confortanti nonostante un costante aumento delle materie prime e l’introduzione di nuove accise fortemente penalizzanti per l’intero comparto. Basti pensare che, nell’ultimo anno e mezzo, abbiamo subito ben quattro nuovi aumenti fiscali che, inevitabilmente, hanno causato degli innalzamenti dei listini da parte dei produttori”.
IL PROVVEDIMENTO MIPAAF AIUTERA’ LA RIPRESA – Non si sa ancora se il 2016 sarà a tutti gli effetti l’anno della reale rinascita per il distillato di vinaccia, ma in ogni caso la stagione ha già registrato un importante cambiamento con l’entrata in vigore del decreto Mipaaf 747 del 28 gennaio varato dal Ministero delle Politiche Agricole, in base al quale, a partire dal 1 agosto, si stabilisce che la grappa potrà essere imbottigliata al di fuori dell’Italia solamente come prodotto finito. Il provvedimento (che, inoltre, prevede il riconoscimento della denominazione ‘grappa barricata’ o ‘grappa barrique’ se conservata almeno un anno in botti di legno, di cui sei in barrique) è stato accolto con fervore e ritenuto dagli addetti ai lavori un efficiente strumento per combattere le contraffazioni, garantendo, quindi, maggiore tutela e protezione al prodotto. «La grappa inoltre viaggerà con un documento di analisi che potrà essere verificato dalle autorità di controllo doganali del paese straniero in cui il prodotto sarà esportato», aggiunge Mazzetti.
PROMOZIONE NEGLI USA ALL’INSEGNA DELL’UNIONE – Nei ristoranti, locali ed enoteche straniere arriverà quindi la vera grappa italiana, senza che vi siano apportate variazioni nei blend. Un dettaglio non irrilevante che dovrà essere usato per conquistare nuovi paesi. Tra questi, ce n’è uno intorno al quale il focus è maggiore. “All’estero si sono finalmente accorti della grappa – afferma Cesare Mazzetti –. Oltre ai mercati consolidati, come Germania, Svizzera e Austria, il grande obiettivo è diventare più forti negli Stati Uniti. Proprio per il mercato a stelle e strisce utilizzeremo le sovvenzioni stabilite dal regolamento europeo e riconosciute alle associazioni di categoria, come Assodistil, per sviluppare progetti di comunicazione e promozione. Tutte queste attività prenderanno il via a partire dal 2017 e, per la prima volta nella storia, i produttori di grappa agiranno collettivamente, unendo le forze per rilanciare l’intera categoria attraverso eventi, incontri, tasting e partecipazioni a ferie di settore”.