Chi sale e chi scende nella classifica dei principali produttori di vino italiano? Secondo i preconsuntivi di bilancio elaborati dall’Area studi di Mediobanca nell’annuale indagine sul settore, Cantine Riunite-GIV si conferma prima per fatturato (547 milioni, +2,7% sul 2014), seguita da Caviro che flette del 4,4% a 300 milioni e da Antinori che guadagna l’8,7% a 202 milioni. In forte crescita Zonin (+14,3%) che con 183 milioni si porta dalla settima alla quarta posizione; Mezzacorona con 175 milioni (+2,1%) si conferma in quinta posizione. La divisione vini della Campari è sesta con 171 milioni, ma paga la crisi russa e perde il 18,2 per cento. Seguono poi al settimo posto Cavit a quota 167 milioni (+1,9%); Fratelli Martini all’ottavo con 162 milioni (+1,2%); Botter al nono con 154 milioni (+12,5%); e al decimo Italian Wine Brands con 145 milioni (+4%). Il record di crescita nel 2015 spetta alla cooperativa La Marca che passa da 60 a 76 milioni (+25,1%), seguita dalla Ruffino che sale del 17% da 81 a 94 milioni. La più rilevante presenza sui mercati esteri è della Botter che vi realizza il 94,5% del proprio fatturato, seguita dalla Ruffino (93,1%), dalla Fratelli Martini (88,8%) e dalla Masi Agricola (88,4%).
Vino italiano, la top 10 dei produttori
Nel ranking delle principali aziende italiane del settore svetta ancora Cantine Riunite-GIV che si conferma prima per fatturato
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