Ha 60 anni e non li dimostra. Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. taglia nel 2016 questo importantissimo traguardo raggiunto grazie ad una ricca componente valoriale costruita nel tempo fatta di tradizione, innovazione, passione, cultura aziendale, espansione in ottica ecosostenibile e, non ultima, la particolare attenzione al consumatore in nome del Made in Italy.
RADICI – E’ il 10 aprile del 1956 quando, nel cuore del Parco del Sile, nasce il primo stabilimento del Gruppo per l’imbottigliamento delle acque minerali di Scorzè (Venezia) Fonte San Benedetto. La trasformazione della piccola fonte dalle radici millenarie, nota già ai tempi dei Romani, in Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. si fonda su un principio lungimirante: sapere interpretare al momento giusto i bisogni dei consumatori. Oggi, San Benedetto è la prima Total Beverage Company tutta italiana con un fatturato consolidato di 730 milioni di euro, 1.800 dipendenti nel mondo e 44 linee di imbottigliamento in Italia che possono produrre sino a 19 milioni di bottiglie al giorno.
INNOVAZIONE – La storia di San Benedetto dimostra il ruolo fondamentale che svolge l’innovazione di prodotto e di processo nelle strategie di sviluppo dell’intero mercato del beverage analcolico. Nel 1970 l’Azienda lancia, per prima, il “one way packaging” in vetro e nel 1980 è sempre la prima in Italia a lanciare i contenitori in PET, una novità che rivoluzionerà il mercato. Nel 1993 è tra le prime realtà a realizzare un impianto d’imbottigliamento completamente in asettico, per la produzione di bibite non gassate, garantendo sempre più la sicurezza dei propri prodotti. È il 1998 quando l’Azienda brevetta il primo tappo “push&pull” totalmente asettico e richiudibile andando incontro alle richieste di un mercato ancora più dinamico e che vede i consumi “on the go” parte integrante del nostro quotidiano.
FILOSOFIA ECO-GREEN – Quest’attitudine di San Benedetto all’innovazione, intesa come valore fondante del proprio sviluppo, porta l’Azienda a sposare la filosofia dell’energy saving e a orientare tutta l’attività industriale all’ecosostenibilità. Nel 2009 viene sottoscritto un accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che qualifica San Benedetto come la prima realtà del settore a promuovere in Italia un processo volontario di mappatura dell’impronta di carbonio (carbon-footprint). Nel 2010 si lancia sul mercato italiano il primo formato di acqua minerale a CO2 eq. compensata 1L Easy con il 100% delle emissioni neutralizzate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio di tipo VERs che finanziano progetti legati alla riduzione dei gas effetto serra. Il formato 1L Easy oggi è caratterizzato dalla presenza del 50% di RPET il massimo previsto dalla normativa. Nel 2012 è stata estesa l’esperienza di successo di 1L Easy ad una nuova linea di prodotti “progetto ecogreen”, la generazione di bottiglie di acqua minerale dedicata a chi ama la natura e studiata per contribuire a preservare le risorse del nostro pianeta. Il “Progetto ecogreen” è la prima linea di prodotti in Italia a ricevere dal Ministero dell’Ambiente il logo del Programma per la valutazione dell’impronta ambientale. Il 18 Gennaio 2016, inoltre, il Gruppo San Benedetto ha siglato un’ulteriore accodo con il Ministero dell’Ambiente che contiene importanti elementi di novità e si pone come valido strumento di collaborazione per identificare nuovi standard e parametri di tutela ambientale nel mercato delle acque minerali.
ATTENZIONE AL CONSUMATORE – Innovare per San Benedetto vuol dire anche dare risposte alle richieste di un mercato sempre in evoluzione anticipando e assecondando i cambiamenti del gusto dei consumatori attraverso lanci di nuovi prodotti. E’ il 2000 quando viene lanciata Libera, l’acqua minerale in bottiglia squeezable con tappo “push&pull” e dedicata ad un pubblico femminile sempre in movimento. A Libera seguiranno nel 2001 il Thè San Benedetto nel formato Baby da 0,25L dedicato ai più piccoli, con tappo “push&pull” e imbottigliato in ambiente asettico e Aquavitamin nel 2011 attraverso la quale l’Azienda introduce in Italia il concetto di vitamin water.
INSEDIAMENTI PRODUTTIVI NAZIONALI – Dopo gli anni della crescita a livello nazionale San Benedetto comprende che essere presenti con fonti e insediamenti produttivi nel territorio è fondamentale per avvicinarla ai bisogni dei consumatori e ridurre anche l’incidenza nei trasporti. Un’opportunità anche per confermare il forte legame e l’impegno nei confronti del Paese di un Azienda che crede nel territorio e nell’importanza delle tradizioni di cui l’Italia è ricca. Viene realizzato così nel 1995 il nuovo stabilimento Gran Guizza S.p.A. a Popoli (Pescara); nel 1997 nasce a Donato (Biella) Alpe Guizza S.p.A.; nel 2001 acquisisce il 100% di Acqua di Nepi S.p.A. a Viterbo ampliando il proprio portafoglio prodotti con le acque effervescenti naturali; nel 2015 inaugura a Viggianello (Potenza) lo stabilimento dell’acqua minerale Fonte del Pollino e acquisisce la Fonte Cutolo Rionero in Vulture srl di Atella (Potenza), lo storico marchio lucano di acqua effervescente naturale.
SVILUPPO INTERNAZIONALE – Di pari passo alla crescita sul territorio nazionale, San Benedetto allarga anche i suoi confini grazie a collaborazioni con i grandi gruppi internazionali del beverage analcolico. Nel 1984 sigla un accordo con Cadbury Schweppes International iniziando a produrre l’intera gamma di prodotti dello storico marchio; nel 1988 firma un accordo di franchising con Pepsi Co. International per produrre e commercializzare in Italia la gamma di prodotti a marchio Pepsi e 7UP; nel 2002 l’Azienda chiude un contratto di conto-lavoro con Atlantic Beverage Limited per la produzione e il confezionamento di prodotti Coca Cola per il mercato europeo. In quest’ottica internazionale Il Gruppo San Benedetto inizia ad espandersi verso i mercati esteri: nel 1997 nasce a Valencia in Spagna Agua Mineral San Benedetto S.A. per la produzione di acqua minerale e bibite a marchio Fuente Primavera; nel 1999 detiene una partecipazione in Santa Clara C.P.A., azienda della Repubblica Dominicana per l’imbottigliamento e la produzione di acqua minerale; nel 2002 costituisce in Messico, la IEBM S.A. de C.V. (Industria Embotelladora de Bebidas Mexicanas) in joint venture con Doctor Pepper Snapple Group, per la produzione di acqua minerale e bibite; nel 2003 acquisisce la società Parque la Presa S.A. in Spagna per la produzione, distribuzione e commercializzazione di acqua minerale; nel 2010 diventa unico azionista di Polska Woda S.p.zo.o. in Polonia e Magyarviz Kft in Ungheria rilevando da Danone il restante 50% delle due aziende attive nella produzione e commercializzazione di acque minerali e bibite in Polonia e Ungheria. Oggi il Gruppo San Benedetto è commercialmente attivo in circa cento Paesi nei cinque continenti e l’export direttamente gestito dall’Azienda Veneta vale 42 milioni di euro di fatturato.
STRATEGIA DI COMUNICAZIONE – In questi sessant’anni un ruolo fondamentale è stato svolto anche dalla comunicazione che San Benedetto ha saputo interpretare come strumento per veicolare innovazione, benessere e vicinanza ai consumatori. E’ così che negli anni del boom economico la rondine di San Benedetto è diventata l’icona del brand mentre gli anni novanta sono quelli del binomio inscindibile con la Primavera, territorio valoriale della marca. In tutti questi anni si sono alternate grandi sponsorizzazioni, dal Festival di Sanremo a Masterchef Italia, dagli Internazionali d’Italia di Tennis alle più importanti maratone del Paese, a testimonial d’eccezione come Pippo Baudo, Lella Costa e Gerry Scotti.
ZOPPAS: “ALTRI SESSANT’ANNI COME QUESTI” – “Abbiamo raggiunto l’importantissimo traguardo dei sessant’anni da leader di mercato e con numeri strabilianti. Per questo voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno partecipato al successo di San Benedetto, in Italia e nel mondo, dalla sua nascita sino ai nostri giorni. La nostra storia si fonda sulla cultura del lavoro, sul legame con il territorio, sul dialogo e la collaborazione tra persone, uomini e donne, grazie ai quali quest’azienda è diventata un luogo d’incontro di capacità ed esperienze individuali proiettando il progetto San Benedetto in una dimensione di vera innovazione”. – Ha dichiarato Enrico Zoppas, Presidente del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. – “Auguro a tutti i nostri collaboratori altri sessant’anni come questi appena raggiunti caratterizzati dalla passione, dalla voglia di fare e di essere coesi e interpreti di uno sviluppo che è stato davvero entusiasmante per tutte le generazioni passate. Sicuramente depositeremo il seme anche per quelle che verranno”.