La pasta non soffre di solitudine: 8 su 10 Millennials, cioè coloro che hanno tra i 15 e i 35 anni di età, la portano in tavola quotidianamente, mentre un 25% anche due volte al giorno. E se devono rinunciare a qualcosa non è certo il piatto nazionale per eccellenza, considerando che per il 63% dei giovani la pasta figura al primo posto tra i tre cibi irrinunciabili, seguita da frutta e verdura (45%) e dal pane (32%). I dati emergono dalla ricerca “Giovani e pasta: ritorno al futuro” realizzata da Doxa per Aidepi , Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane, su un campione nazionale di mille persone tra i 15 e i 35 anni, distribuite lungo l’intero territorio nazionale.
LASAGNE E PASTA AL FORNO AL TOP – “È un ulteriore conferma che la pasta è il cibo più amato a tutte le età – commenta Riccardo Felicetti, presidente dei pastai italiani –. I Millennials non hanno sostituito con il cibo etnico il classico piatto di pasta, che continua a rappresentare il valore aggiunto della dieta mediterranea, amata anche per la sua convivialità e versatilità, grazie alla capacità di abbinarsi a molti ingredienti, stili di vita e occasioni di consumo”. Tra le ricette preferite salgono sul podio le lasagne e la pasta al forno (22%), la carbonara (18%), gli spaghetti alle vongole (12%), gli spaghetti pomodoro e basilico (12%) e le tagliatelle al ragù (11%). Cinque condimenti tradizionali che raccolgono il 75% dei consensi, lasciando al pesto, all’amatriciana al sugo di tonno e al veloce aglio, olio e peperoncino gli ultimi posti del gradimento. Quanto al futuro, lo scenario sembra essere simile, infatti, il 42% degli under 35 ipotizza che il piatto simbolo rimarrà uno spaghetto pomodoro e basilico.