Subito dopo l’abbigliamento e prima di qualsiasi altra categoria. Nei prossimi anni la crescita di Amazon sarà legata allo sviluppo della sua offerta in campo alimentare, con opportunità di business decisamente interessanti. Parola di Morgan Stanley che, in base anche a un recente rapporto sull’argomento, consiglia di acquistare azioni del colosso di Seattle, prevedendo quindi un andamento rialzista del titolo. Negli Stati Uniti, del resto, il mercato ecommerce del grocery è ancora sottodimensionato e, durante gli ultimi 12 mesi, solo il 12% dei consumatori ha acquistato online cibo fresco. Una quota che sale al 18% se si considerano i prodotti alimentari confezionati. Ancora poco, insomma, rispetto ai tassi di penetrazione di altri comparti, ma con un trend in rapida espansione. Gli analisti della banca d’affari, inoltre, stimano che il 17% degli attuali acquirenti aumenteranno la loro spesa di cibo attraverso il web nel corso dei prossimi 12 mesi.
LA SFIDA A WALMART – Per Amazon, intanto, il primo ostacolo sarà superare la forte concorrenza di Walmart che, grazie a importanti investimenti nel canale, veicola il 40% dello shopping online del food. Due punti più del portale di Jeff Bezos, che raggiunge un market share dell’1% considerando il giro d’affari complessivo del grocery. Morgan Stanley, tuttavia, ritiene che possa arrivare agevolmente al 2% già entro il 2018.
PRIME NOW E AMAZON FRESH – Se quindi Amazon si prepara a raddoppiare il suo peso nel mercato alimentare americano, anche all’estero le strategie del player non sembrano meno ambiziose. In Italia, per esempio, continua a estendere l’offerta del servizio Prime Now, pianificando l’ingresso in altre città. A Londra, invece, il lancio di Amazon Fresh è stato accolto con favore dagli shopper, attratti da un’offerta composta da circa 130 mila prodotti, oltre che da tempi di consegna inferiori a un’ora.