Quella della sostenibilità è una frontiera sempre aperta, e in ogni stadio di ogni filiera agroalimentare: dalle materie prime fino all’ultimo chilometro tra punto vendita e casa.
Anzi, ben oltre il consumo domestico: fino alla gestione dei rifiuti e alla raccolta differenziata. Tra i pionieri dell’economia circolare, del resto, vanno senz’altro inserite le aziende più all’avanguardia nel settore del packaging e degli imballi. Perché non si tratta ‘solo’ di creare confezioni e condizionamenti il più possibile riciclabili, a basso contenuto di materiali plastici e a ridotto impatto ambientale: per affermarsi come protagonista di rango, un’impresa è chiamata ad avere una vision complessiva dell’intero processo di produzione e confezionamento. Solo così può accompagnare i clienti dell’industria alimentare e del largo consumo e i fornitori in un percorso di autentica e profonda innovazione anche nell’ottica della green economy.
La nuova filosofia del Green Soul System
L’impegno del Gruppo Gerosa è proprio questo: quello di proporre prodotti e servizi al top di gamma seguendo la filosofia aziendale Green Soul System, elaborata sette anni fa in occasione della Giornata della Terra per ridurre l’impatto ambientale del processo produttivo.
Un commitment che dalla certificazione ISO 14001 s’è andato evolvendo in un approccio aziendale strategico, basato su una pianificazione tutta volta all’ecosostenibilità e all’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale. Di qui l’ottenimento anche della certificazione BS OHSAS 18001 nel 2013 in tema di salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori, per affrontare l’estrema complessità ed eterogeneità dei rischi e dei pericoli delle diverse attività svolte all’interno dell’azienda, correlandole anche ai rischi ambientali.
La forte sensibilità ambientale del Gruppo Gerosa non nasce da ieri: lo attestano, del resto, gli importanti investimenti – effettuati in largo anticipo rispetto agli obblighi legislativi – per gli impianti di depurazione delle acque e dell’aria in tutti i suoi stabilimenti negli anni Ottanta, fino all’utilizzo di energie sostenibili e all’adozione del Green Soul System, che ha innescato un processo di continua ricerca ed evoluzione orientato alla tutela delle generazioni future.
Attraverso i nuovi programmi e le nuove iniziative impiantistiche, l’azienda si è orientata verso il recupero dei solventi usati in stampa, la creazione di un sistema di cogenerazione e l’utilizzo di un doppio sistema di trattamento dell’aria. Il progetto comprende anche il paperless laboratory project, un sistema di condivisione della documentazione e delle normative, che ha permesso di eliminare l’invio di oltre 70.000 fogli di carta e ridurre, così, l’immissione di quasi 1 tonnellata di CO2 eg. nell’aria.
Punto di forza di Green Soul System è l’impianto di cogenerazione, costituito da una soluzione ECOMAX 24 NGS, per una potenza complessiva di 2.400 kWt: grazie al recupero dell’energia termica copre interamente il fabbisogno energetico dello stabilimento di Inverigo.
Sempre in chiave di green impact, Cellografica Gerosa S.p.A. ha sviluppato il calcolatore “Primavera”, un programma ad hoc per il calcolo delle emissioni di CO2 equivalente di ciascun processo produttivo coinvolto nella realizzazione di flexible packaging: in tal modo è possibile misurare costantemente l’impatto dell’attività industriale sull’ambiente, il possibile miglioramento dei processi, l’incremento dell’operatività e la riduzione degli sprechi.
Alla base di “Primavera” c’è un’attenta analisi del ciclo di vita del prodotto. Uno studio che permette di quantificare i consumi energetici, le materie prime, i rifiuti prodotti, le interazioni fra le attività antropiche e l’ambiente e le emissioni nell’ecosistema.
Enervit: uno stand up pouch per cereali salva spazio e green
Sul piano della progettazione delle confezioni, può bastare un semplice esempio per dimostrare una vision innovativa ed ecosostenibile: come nel caso dello stand up pouch per cereali progettato da Cellografica Gerosa S.p.A. per Enervit, leader europeo dell’integrazione alimentare sportiva e della nutrizione funzionale. Un pack non solo accattivante e di forte appeal, ma anche hi-tech: si passa da una scatola di cartone a un pack flessibile composto da un triplice strato, un taglio laser e una zip apri&chiudi.
Lo studio approfondito del R&D di Cellografica Gerosa S.p.A. ha permesso di eliminare il cartoncino e l’alluminio, sostituendoli con un film alta barriera che garantisce la fragranza dei cereali e il rispetto per l’ambiente.
I soggetti sono stampati a 9 colori con vernice mattata e sono concepiti ad hoc per le due linee Enervit: Enerzona e Protein.
“Il flessibile è vincente rispetto agli imballi tradizionali – spiega Fabrizio Gerosa, Key Account Manager di Cellografica Gerosa S.p.A.–, tant’è che cresce del 3-4% ed erode quote al packaging tradizionale. Del resto, anche nel trasporto su camion permette una maggiore capacità di volumi del trasportato rispetto al vetro o alla plastica. Due semplici dati: gli altri contenitori occupano circa il 47% del volume del camion, mentre con il flessibile si arriva al 93%, senza contare che si azzera il rischio di rottura. A conti fatti, si può trasportare il doppio della merce rispetto agli imballi tradizionali. Perciò come sistema di confezionamento cresce in maniera esponenziale: ed è un modo anche per noi per cavalcare nuove onde e sviluppare materiali che reggono la produzione. Inoltre, ci stiamo concentrando sui sistemi di richiudibilità: pack sempre più richiesti, sia nel fresco sia nel confectionery – come nei wafer – e nei prodotti a peso variabile. Quella che stiamo portando avanti, infatti, è un’operazione culturale a 360°: coinvolge non solo i consumatori, ma anche i clienti e le aziende della gdo, e pian piano ci sta dando grandi soddisfazione”.