Una ricerca di The Grocer ha analizzato i nuovi trend nel consumo di vino negli UK e nel resto del mondo. E i risultati sono – almeno per noi italiani – davvero sorprendenti.
1 – NUOVI PACK: CARTONE E LATTINE SONO CHIC – O almeno possono esserlo. Chi storce il naso all’idea, o pensa che il vino nei contenitori di tetrapak sia solo quello scadente, dovrebbe ricredersi. Se non altro secondo il Lanchester Group, che dal sito di imbottigliamento Greencroft di Durham sta cercando di rovesciare questo luogo comune. Per chi vuole restare sul classico, in Germania è comunque disponibile un bianco da Pinot grigio di origine italiana. Solo che viene commercializzato da Oneglass Wine, in una pratica confezione a porzione singola da “strappare e spremere”. Non è da meno il Pinot grigio Underwood dall’Oregon, in vendita in lattina. Infine, c’è il mosso rosé di Vingooo, vino spagnolo in bicchiere singolo con capsula a strappo.
2 – “DOLCE” O “SALATO”? – Andando oltre, Kingsland Drinks ha lanciato Mr Gladstone’s Curious Emporium, che combina il vino con la nostalgia per i sapori dei dolci di una volta come rabarbaro e crema pasticcera o gocce di pera. Ma c’è anche il vino Vinivega con pomodoro, un vino secco con sapore speziato e “tropicale”. Forse non sarà adatto ad ogni palato, ma di sicuro è una curiosità da provare.
3 – DOPO IL SUPERFOOD, ARRIVA IL SUPERVINO – In Germania, Jules Mumm ha confezionato il suo vino frizzante aggiungendo Acai, bacca antiossidante che ne fa un tipico superfood, ora disponibile in bottiglie da 0,2 litri con vetro opaco.
4 – MENO ALCOL, PIU’ FRUTTA – In Gran Bretagna anche le vendite dei vini alla frutta stanno volando. Basti pensare ai Fruit Fusions di Echo Falls, il cui valore e volume di vendita sono triplicati nell’ultimo anno. “La Fruit fusion ha più a che fare con i sapori che con la categoria degli alcolici – sostiene Jo Taylorson, direttore marketing di Kingsland Drinks – così stiamo considerando prodotti che attraggano i consumatori abituali di cocktail, come quelli al sapore di sidro. Adatti anche a chi preferisce un prodotto meno alcolico e strutturato rispetto ai vini tradizionali”. Il marchio è attualmente valutato in quasi 60 milioni di euro e prodotti Fruit Fusions, con sapori come lampone e cassis o pesca bianca e mango, costano meno rispetto al resto della linea Echo Falls. E il successo di Echo Falls sta spingendo i competitor nel tentativo di attrarre i consumatori più giovani, in particolare i millennials. Ad esempio il rivale Gallo Family Vineyards, nonostante le perdite nella linea Spritz, crede nel prodotto al punto da aver aggiunto lo scorso luglio un terzo sapore – pesca e nettarina – alla sua gamma. I francesi del marchio vinicolo Listel hanno introdotto due varianti ai vini alla frutta frizzanti nel mercato inglese. Il Listel frizzante alla mela a basso contenuto alcolico (3,5 gradi) e il Listel frizzante al lampone sono prodotti di lunga data in Francia. Sempre dalla Francia arriva infine il vino frizzante alla fragola di Sparklips, un prodotto a base di Prosecco con l’aggiunta del sapore di fragola. In Spagna è disponibile la Sangria frizzante, ideata da Felix Solis con il marchio Frissé Sparkling Sangria, Variazione del più amato cocktail nazionale con un inconfondibile sapore alle note di scorza di pompelmo e lamponi. In Australia invece troviamo lo Spritz alla menta e fiore di sambuco, un vino bianco perfetto per la spiaggia, prodotto da Yellow Tail Bondi Rd. Negli Stati Uniti è Viniq ad aggiungere un po’ di bollicine al mercato con il suo “liquore color pesca”. Un cocktail di vodka e moscato: basta agitarlo un po’ e il colore e sapore di pesca sono assicurati.