Dopo la missione a Dubai del 7 novembre scorso, lo staff marketing & incoming di Fiere di Parma si è recato a Pechino per consolidare i rapporti con gli operatori chiave del Paese in vista della loro visita a “Cibus Connect”, che si terrà a Parma il 12 e 13 aprile 2017. L’occasione è stata fornita dalla terza edizione della fiera “Anufood China powered by Anuga”, tenutasi dal 16 al 18 novembre 2016 nei padiglioni del China International Exhibition Center di Pechino. Qui i trade specialist di Fiere di Parma hanno potuto incontrare i buyer di diverse aziende e catene distributive cinesi per pianificare la loro partecipazione a Cibus Connect 2017. Tra questi Alibaba, Ole Supermarket, Tastao, BHG-Beijing Hualian Group, Womai, Cofco, Benlai e Taobao.
Alla fiera “Anufood China powered by Anuga” hanno partecipato 700 espositori (350 internazionali) su una superficie espositiva di 40mila mq, ed è stata visitata da 25mila operatori del food e beverage. Il salone ha un focus sulla vasta regione della Cina settentrionale e sull’area circostante Pechino, che da sola conta 200 milioni di abitanti. All’interno della fiera era presente anche la collettiva italiana con circa 30 aziende italiane espositrici, grazie alla collaborazione tra Koelnmesse Italia, Cibus, Federalimentare e la China Chamber of Commerce of Foodstuffs.
In collaborazione con ICE si è tenuto anche l’“Italian Pasta Summit China Edition 2016”, evento competitivo finalizzato a promuovere la cucina tradizionale italiana in Cina, con la partecipazione degli chef della Federazione Italiana Cuochi e della Chinese Master Chefs. Al vincitore di questo contest gastronomico è stato offerto anche un viaggio premio in Italia, in occasione di Cibus Connect 2017.
Il Cibus del 2017 a Parma è stato concepito come incontro B2B tra aziende alimentari italiane e top buyer nazionali e internazionali, un appuntamento unico di due giorni dove esposizione fieristica, business e contenuti food & retail si articolano in un format innovativo, nella stessa settimana di Vinitaly, orientato alle esigenze della community agroalimentare internazionale.