E quattro. Dopo Torino, Ostia e Cremona apre anche a Milano il nuovo format Carrefour Market Urbano, con tutte le numerose innovazioni che questo concept prevede. Siamo orgogliosi – ha dichiarato Stephane Coum, direttore supermercati di Carrefour Italia – di aver portato anche a Milano non solo un nuovo formato di punto vendita, ma una vera e propria rivoluzione nei modelli della grande distribuzione. Fatto non secondario: l’inaugurazione avviene nel punto vendita che è stato il primo supermercato in assoluto aperto in Italia, nel lontano 1957. Il rinnovato Carrefour Market di viale Regina Giovanna è il più piccolo dei quattro finora aperti (meno di 700 mq di superficie di vendita), con spazi ottimizzati e scaffali razionalizzati per offrire comunque tutte le tipologie di prodotto, tanto che il numero delle referenze in offerta è addirittura aumentato: 9000 in tutto. In uno spazio ristrettissimo riusciamo a esprimere un assortimento che normalmente richiede una superficie di 1.500-1.600 mq. – spiega Roberto Simonetto, direttore vendite di Carrefour Market – molti facing di una o due referenze ma così siamo riusciti a mettere proprio tutto.
SERVIZI A TUTTO CAMPO – E dopo aver testato anche nelle città di medie dimensioni della provincia italiana (Ostia e Cremona appunto) quanto il nuovo format può funzionare, ora su Milano Carrefour si attende la prova del nove, prima di lanciare il piano di ristrutturazioni su scala nazionale. Come nei casi precedenti, anche qui il punto di forza è l’offerta, nel pochissimo spazio occupato dal totem Blue Box con i monitor per le informazioni, di numerosi servizi tra i quali la lavanderia, l’assistenza finanziaria (di Carrefour Banque), il trasferimento di denaro all’estero attraverso Moneygram, l’acquisto di biglietti tramite Ticketone, i servizi tecnologici come fotocopie , stampa foto, scanner, fax, pagamento bollettini e carica batteria del cellulare, oltre ai numerosi servizi di artigiani, garantiti da Europe Assistance.
PERCORSO AD HOC PER CHI HA FRETTA – Il posizionamento dei reparti all’interno del punto vendita è stato organizzato pensando a due percorsi: uno veloce che tocca l’area del fresco e uno tradizionale più esteso a tutte le tipologie di prodotto. Per questo motivo tutto il fresco, comunque ampliato come superficie di vendita, è raccolto nella parte anteriore del supermercato. In particolare, si è ampliato il reparto macelleria e gastronomia sfruttando il bancone di vendita con tre ripiani di esposizione (contro l’unico precedente), di cui uno dedicato alle monoporzioni da asporto, e portato subito all’ingresso il forno e la panetteria, prima reclusi in fondo al supermercato. Razionalizzato anche il reparto ortofrutta su quattro livelli espositivi, mentre frutta secca in busta e sfusa e spezie sono state supercompattate in uno spazio dedicato. Non manca il banco del sushi, ormai un must, con un assortimento in vaschette preconfezionate. Mentre nel confezionato è stata ampliata la parte riservata ai prodotti salutistici e dietetici. Grande lavoro di razionalizzazione anche nel reparto casse, più compatte ma aumentate di numero (ora sono sei) a cui si accede con il sistema della fila unica. L’ottimizzazione degli spazi ha permesso infine di ricavare un’area per il bar, collocato tra l’entrata (a fianco del totem dei servizi) e l’uscita.