Flessibile il packaging: ma flessibili devono sempre essere anche le aziende del food & beverage nell’adottare – e nell’adattare – le proposte più innovative, le soluzioni più appealing, cogliendone al volo le potenzialità in termini di sostenibilità, di risparmio, di funzionalità. Quali saranno le new entry per il 2017 in grado d’imprimere un’ulteriore accelerazione al processo d’innovazione nel settore del packaging? Anche quelle per impianti, macchinari, attrezzature, dispositivi e linee di produzione possono rivelarsi un importante fattore di evoluzione e di cambiamento per il settore. Quando si punta a rafforzare il parco macchine, l’obiettivo da tener presente non è solo quello d’incrementare la produttività e i volumi di lavorazione, ma anche di ridurre il dispendio di tempo, lo spreco di materie prime e inchiostri nonché di garantire un impatto ambientale soft. È l’obiettivo per cui il Gruppo Gerosa monitora con attenzione l’evoluzione del mercato e si mantiene costantemente in contatto con produttori e fornitori d’impianti e macchinari: in modo da trovarsi sempre pronto – non appena le novità si preannunciano di concreta rilevanza – a modificare le proprie scelte produttive per introdurre nuove soluzioni ancora più sostenibili ed efficaci. Ecco, in anteprima, una selezione aggiornata delle proposte più interessanti.
CILINDRI INCISI AL LASER – I cilindri incisi al laser permettono di avere una qualità di stampa ad alta definizione, offrendo le migliori opportunità per valorizzare in pieno i progetti di packaging design dove le immagini di prodotto devono risultare particolarmente appealing e dettagliate. Benché siano già ampiamente conosciuti nel campo del converting, solo di recente i cilindri incisi al laser hanno rivelato nuove e interessanti potenzialità di utilizzo. Vengono perfettamente incontro, infatti, all’esigenza di garantire la maggior nitidezza e leggibilità possibile dei caratteri speciali di alfabeti (per esempio: arabo, cinese, russo, giapponese ecc.), che stanno diventando di uso corrente poiché molti imballi e confezioni riportano diciture multilingua.
Con la tecnologia al laser si possono riprodurre meglio e fedelmente tutti i dettagli degli elementi vettoriali, compresi appunto i caratteri di alfabeti diversi da quello latino. Questo perché nello spazio di un centimetro quadro si possono inserire tre volte più celle rispetto all’incisione elettromeccanica, ottenendo una maggiore definizione del contenuto stesso della cella. Attualmente, l’unica azienda in Italia in grado di utilizzare l’incisione al laser diretta per i cilindri è il Gruppo Gerosa. Un esempio concreto è quello della stampa dei pack per i prodotti che prevedono la termoformatura finale. L’utilizzo dei cilindri incisi al laser aiuta a risolvere non solo problemi legati alla peculiarità della termoformatura in sé, ma anche nella questione della coprenza degli inchiostri, oltre a garantire la maggiore leggibilità dei caratteri più piccoli (1-1,5 mm). “Per raggiungere i risultati ottimali, peraltro – sottolinea Fabrizio Gerosa, Key Account Manager di Cellografica Gerosa S.p.A. – anche i macchinari e gli impianti più sofisticati risultano insufficienti se non vengono guidati e utilizzati dal personale più qualificato, con il supporto di studi e sperimentazioni importanti. Né va mai trascurato, infine, il valore della collaborazione tra le varie unità di lavoro. Se non venissero coinvolti anche il Reparto Stampa e la Ricerca e Sviluppo, sarebbe impossibile arrivare a performance di qualità adeguata, se non eccellente”.
VERNICI SENSITIVE – Sul fronte dell’innovazione grafica, che va di pari passo con quella tecnologica, meritano grande attenzione le vernici sensitive, che si vanno sempre più affermando anche nei pack del largo consumo. Gli effetti tattili funzionano a seconda delle dimensioni e possono dipendere sia dal supporto utilizzato, sia dalle vernici impiegate che dalle modalità di applicazione e lavorazione. Perciò si parla di vernici al tatto (soft touch, paper touch ecc.) che ampliano il range delle possibilità di stampa e vanno ad affiancarsi alla classica vernice mat con effetto opaco. “Così non è più solo la vista a essere catturata e stimolata – rimarca Fabrizio Gerosa, Key Account Manager di Cellografica Gerosa S.p.A.– ma anche il tatto diventa protagonista dei valori percettivi di una confezione, attraverso effetti a sbalzo, in rilievo, vellutati o soft, dal tocco ruvido, morbido o scivoloso”.
ADESIVI FDA COMPLIANCE – Nell’ambito delle pouch pre-fatte, stanno conquistando sempre maggior interesse – e spazio d’utilizzo – gli adesivi FDA compliance, che non sviluppano cioè ammine aromatiche: una caratteristica richiesta dai mercati esteri per i prodotti sterilizzabili. Tecnicamente consistono in adesivi di laminazione o di accoppiamento che formano i pluristrati per il confezionamento di prodotti destinati specificatamente all’area sterilizzabili, per processi termici atti ad aumentare la shelf-life e assicurare la completa sterilizzazione dei prodotti che vengono poi commercializzati e trattati a temperature di circa 130°. Questi adesivi realizzati ad hoc, che in passato avevano un tempo molto elevato di cross-linking (cioè, la reticolazione di un adesivo) e quindi rallentavano l’efficienza delle linee di produzione, hanno visto oggi un miglioramento dei processi, a tutto vantaggio dell’ottimizzazione delle tempistiche. “Benché non ci occupiamo direttamente della lavorazione di tali prodotti – precisa Fabrizio Gerosa, Key Account Manager di Cellografica Gerosa S.p.A.– il nostro gruppo ne cura l’affinamento tecnico e l’impiego nei propri processi, applicando la propria expertise nell’utilizzo mirato di tale tecnologia”.