Per la prima volta nella sua storia Amazon, il più grande e-retailer al mondo, entra nella top ten dei distributori mondiali (scalzando i tedeschi di Metro). Segno che i consumi si spostano sempre più dalle catene tradizionali con i negozi fisici ai retailer online. E’ quanto risulta dalla ventesima edizione dello studio Global Powers of Retailing 2017, in cui Deloitte ha analizzato i risultati dell’esercizio annuale al 30 giugno 2016 resi pubblici dai 250 più grandi retailer del mondo. Amazon, con un fatturato 2015 di 79,3 miliardi di dollari e un balzo di oltre il 13%, mette il fiato sul collo del gigante britannico Tesco (81 miliardi) e tallona da vicino il discounter tedesco Aldi (82 miliardi) e la francese Carrefour (84,8 miliardi).
LA CLASSIFICA – I primi retailer italiani in classifica sono Coop e Conad, rispettivamente 76esimo e 77esimo posto. Esselunga è terza, al 125esimo posto. Migliorano sensibilmente invece i risultati di Eurospin, che guadagna 26 posizioni, salendo al 188esimo posto. Da notare che 40 e-retailer dei Top 50 figurano nella classifica generale. Tutto il podio è americano: Walmart si conferma leader globale con vendite per 482 miliardi di dollari (-0,7%) a cui si aggiunge un pesante quarto posto come e-retailer, con 13,7 miliardi (+12,3%), seguita da Costco e Kroger (che ha acquisito Harris Teeter). Tra i colossi europei, la tedesca Schwarz si conferma sul quarto gradino, Carrefour al settimo, mentre Tesco rotola di quattro posizioni in nona. Rispetto al precedente report, otto aziende europee sono uscite dalla classifica, lasciando il posto a 6 retailer asiatici, uno dell’area Africa/Medio Oriente e un altro nordamericano. Tuttavia catene come Carrefour, Auchan e Ahold anche se più piccole rimangono tra le più internazionalizzate.
MULTI-CANALITA’ – Per creare valore diventa sempre più indispensabile assumere un atteggiamento orientato al cliente, supportandolo nel processo di acquisto – sottolinea Ernesto Lanzillo, Senior Partner e Consigliere di Amministrazione di Deloitte. Se si analizza il tema della multi-canalità si ha conferma di come, per il consumatore italiano, il web sia ormai considerato il primo canale di riferimento in fase di scelta e di comparazione dei prezzi. Dal recente studio Deloitte Xmas Survey 2016, che analizza le abitudini di spesa dei consumatori durante le festività natalizie, emerge inoltre come la quota di italiani che dichiara che effettuerà online i propri acquisti eguagli ormai quella degli altri Paesi europei (38% Italia, 40% Europa).