Bennet, Carrefour in collaborazione con FDAI (Firmato dagli agricoltori Italiani), e le insegne del Gruppo Selex (che comprende A&O, Bigstore, Dok, Elite, Emi, Emisfero, Famila, Galassia, Il Gigante, L’Abbondanza, Maxisconto, Mega, Mercatò, Pan, SI, Super Di) hanno scelto di fare squadra per sostenere l’Associazione italiana per la ricerca sul Cancro (AIRC) con l’iniziativa “Arance rosse per la Ricerca”. Da oggi, giovedì 16 febbraio, per tutto il fine settimana e fino a esaurimento scorte, in oltre 1.800 punti vendita sparsi su tutto il territorio, sarà possibile acquistare una o più reticelle di arance rosse italiane. Per ogni confezione venduta i marchi della grande distribuzione garantiranno una donazione di 50 centesimi a favore di AIRC.
ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE – Le arance rosse italiane sono diventate il simbolo della sana alimentazione e della prevenzione del cancro proprio grazie ad AIRC che, dal 1990, le ha scelte come protagoniste della campagna “Le Arance della Salute” per le loro straordinarie proprietà. Le arance rosse contengono infatti gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Secondo l’American Institute for Cancer Research tre tumori su dieci sono prevenibili con una sana alimentazione. Il cibo che consumiamo rimane uno dei fattori di rischio più importanti, dopo il fumo e prima della sedentarietà. Non tutti i tumori però sono ugualmente sensibili agli effetti del cibo, come dimostrato dallo studio EPIC, realizzato grazie anche al contributo di AIRC, che ha permesso di osservare per oltre vent’anni le abitudini alimentari dei cittadini europei. I risultati di EPIC confermano che esofago, stomaco e intestino – gli organi più direttamente a contatto con il cibo che ingeriamo – sono quelli sui quali una sana alimentazione esercita il maggior effetto preventivo contro il cancro. Voglio ringraziare Bennet, Carrefour insieme a FDAI, e Selex per essersi uniti a sostegno del lavoro dei nostri 5 mila ricercatori – ha dichiarato Niccolò Contucci, Direttore Generale AIRC – Grazie alla loro capillare presenza su tutto il territorio sarà possibile, per un intero fine settimana, continuare a sostenere AIRC scegliendo un prodotto buono e sano come le arance rosse italiane.