Il contesto è quello di uno dei mercati online più sviluppati al mondo e dalle maggiori potenzialità di crescita nei prossimi anni. Nel Regno Unito, infatti, l’e-grocery conta su un giro d’affari superiore agli 11 miliardi di euro e, secondo le stime di Mintel, raggiungerà i 17,4 miliardi entro il 2020. Del resto, ben l’11% dei consumatori britannici si affida solo al canale digitale per la sua spesa, mentre un ulteriore 12% lo utilizza in maniera prevalente, con un picco significativo tra i millennials. Se l’offerta è dominata dalle divisioni e-commerce dei big retailer come Tesco, Sainsbury’s e Asda, nonché dal pure player Ocado, l’approdo Oltremanica di Amazon Fresh sembra comunque destinato a cambiare gli equilibri. Di sicuro, però, il suo impatto iniziale nell’arena competitiva non è stato all’altezza delle aspettative, né delle trepidazioni con cui i player inglesi avevano accolto l’offensiva lanciata da Jeff Bezos. Non a caso, il solo annuncio delle multinazionale americana costò alla quotazione del titolo di Ocado uno scivolone da otto punti. Attualmente, invece, il market share di Amazon nel grocery è fermo a circa lo 0,7%.
CONSEGNE IN UN’ORA – L’offerta alimentare del colosso americano in Gran Bretagna passa per Amazon Pantry e Amazon Grocery Store, oltre quindi al servizio Fresh, lanciato lo scorso giugno e attivo al momento in 216 codici postali, ma destinato a una rapida espansione nei prossimi mesi. Nel contempo, il player aumenterà le zone in cui è garantita la consegna a domicilio entro un’ora dall’ordine, obbligando così i competitor a nuove mosse all’interno di quella che gli analisti hanno già ribattezzato come la ʿtime warʾ. Ocado, per esempio, continua a investire in tecnologie automatizzate e robot proprio con l’obiettivo di velocizzare la gestione dei magazzini e la spedizione dei prodotti.
OFFERTA E PREZZI – Il vero vantaggio di Amazon sulla concorrenza, tuttavia, è nell’ampiezza dell’assortimento e nella convenienza. Entrambi fattori destinati inevitabilmente a fare la differenza. Alle 40mila referenze proposte da Ocado, infatti, la società di Seattle contrappone un’offerta composta da 130mila articoli e capace quindi di soddisfare esigenze complesse, ben oltre i prodotti di uso quotidiano, con prezzi mediamente più bassi della concorrenza.
SPECIALITA’ ITALIANE – Proprio per avvalorare questo concetto, il Financial Times cita come esempio Lina Stores, storico negozio di cibo italiano a Soho, nel cuore di Londra. Un piccolo paradiso per gli amanti delle specialità gastronomiche made in Italy, attivo dal 1944. Dal mese scorso, dunque, ben 63 prodotti di questo punto vendita sono disponibili anche su Amazon Fresh, dai salumi alle olive verdi alla siciliana, sino ai formaggi e ai peperoncini calabresi.