E’ uno dei settori che ha risentito in maniera più pesante della crisi economica, accusando per lungo tempo brusche frenate al suo trend di espansione. Una dinamica sulla quale ha certamente influito anche la guerra dei prezzi innescata dai discount tedeschi, e il conseguente minore interesse strategico per l’offerta di fascia premium. Ma, nel mercato britannico, l’inversione di tendenza sembra ormai definitivamente compiuta. Durante il 2016, infatti, le vendite a valore di cibi e bevande bio sono cresciute del 7,1%, raggiungendo complessivamente quota 2,09 miliardi di sterline, veicolati per il 65% dal retail. Secondo la Soil Association, principale organizzazione di certificazione delle produzioni biologiche d’oltremanica, si tratta del miglior risultato degli ultimi dieci anni, a conferma di un ritrovato interesse da parte dei consumatori. Il trend positivo, del resto, coinvolge tutte le principali categorie di prodotti, dalla frutta e verdura fino ai lattiero-caseari, comprendendo poi il pesce, l’olio d’oliva, la pasta e i sughi.
LA SPINTA DEI MILLENNIALS – Dietro alla corsa dell’organic food c’è anzitutto l’appeal che riscuote nella fascia giovane della clientela, sempre più attratta dagli aspetti qualitativi e salutistici di ciò che acquista, con un occhio anche alla provenienza delle materie prime e alla sostenibilità ambientale. Nel contempo, però, alcuni rivenditori hanno ampliato notevolmente il loro assortimento, proponendo prezzi più accessibili rispetto al recente passato. Una mossa in parte sostenuta anche dall’Unione Europea, che continua a finanziare la filiera per promuovere l’ascesa del cibo bio nel Paese.
SORRIDE TESCO – Tra i big retailer britannici è Tesco a vantare le performance di crescita maggiori, con un incremento delle vendite di prodotti bio pari al 15%. Il leader della distribuzione, in particolare, ha registrato un aumento del 17% nel sell out di frutta e verdura organic, nonché del 16% di olio d’oliva, pasta e salse da cucina. Tutti trend che, a detta degli analisti, sono destinati a rafforzarsi ulteriormente nel corso dei prossimi mesi.
VOLA OCADO – Sugli scudi, intanto, ci sono anche i risultati del pure player ecommerce Ocado, che evidenzia un significativo +16%. Il principale concorrente di Amazon Fresh vanta, in totale, un assortimento composto da circa 3mila prodotti biologici.