Dipendenti felici fanno l’azienda più ricca. Lo testimonia Walmart, che in risposta al calo di fatturato del 2015 ha subito aumentato il salario agli impiegati, invertendo poi la tendenza nei ricavi così come nel tasso di soddisfazione dei clienti. E lo conferma la spagnola Mercadona, i cui trend di crescita sono legati a doppio filo anche con i lauti bonus distribuiti ai lavoratori, che ammontano a ben tre miliardi di euro in 16 anni. Il leader iberico della distribuzione alimentare, non a caso, ha appena ricevuto i complimenti dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, un’agenzia delle Nazioni Unite, secondo cui gli sforzi compiuti dal retailer per la formazione e la partecipazione del personale agli utili, spiccano tra i principali fattori responsabili del suo stesso successo. Nel 2016, dunque, il rivenditore ha registrato un giro d’affari pari a 21,6 miliardi di euro, in salita del 3,9%, con un utile netto di 636 milioni. E’ inoltre leader di mercato, con uno share del 22,9%, in rialzo di 0,2 punti.
IL PIANO DI ROIG – Durante la presentazione dei risultati, Juan Roig, fondatore, presidente e principale azionista della società, ha annunciato anche le prossime politiche strategiche di Mercadona, tutte orientate a sostenere un ulteriore sviluppo della catena, con investimenti senza precedenti. Nel corso del 2017, infatti, intende spendere quasi 1,2 miliardi di euro, cioè il doppio del 2016, per finanziare il restyling di 126 store sui 1.614 totali, aprirne una trentina e rinforzare la rete logistica, riducendo nel contempo l’impatto ambientale. Verrà quindi implementato un nuovo concept, caratterizzato da un design più moderno, maggiore spazio per i prodotti freschi e un focus sull’efficienza energetica
NUOVO SLANCIO AL CANALE ONLINE – Nel programma del player, che per realizzarlo è pronto a sacrificare buona parte dell’utile netto, compare anche una trasformazione completa dei servizi legati allo shopping online. Lo stesso Roig, d’altronde, ha definito estremamente scadente, per usare un eufemismo, l’attuale piattaforma e-commerce di Mercadona, nemmeno paragonabile alle app di El Corte Inglés, Dia e Carrefour. Proprio per questo ha assunto un team di 20 esperti che dovranno rinnovare radicalmente il sito web, rendendo il commercio elettronico più redditizio. Attualmente, del resto, il web veicola appena l’1% delle vendite totali.
L’ESPANSIONE IN PORTOGALLO – Intanto continuano i preparativi per il debutto di Mercadona in Portogallo, previsto nel 2019. Il retailer, in particolare, sta valutando come adattare la propria offerta alle esigenze specifiche e variegate dei consumatori lusitani.