Tutto il pesce Findus sarà certificato MSC. A partire da fine marzo i prodotti a base di pesce del leader italiano dei surgelati saranno sul mercato con il marchio blu che identifica la pesca sostenibile e certificata da Marine Stewardship Council, la più importante organizzazione al mondo in tema di pesca sostenibile. Findus si attesta come prima azienda di marca sul mercato italiano a introdurre prodotti certificati MSC, che entro il 2017 copriranno una quota a volume di oltre il 25% dell’intero mercato del pesce surgelato. Entro i prossimi sei mesi – ha dichiarato Renato Roca, direttore marketing di Findus Italia – introdurremo 24 referenze con il marchio MSC, pari all’80% del fatturato Findus nel pesce. L’obiettivo è raggiungere il 90% entro i prossimi due anni, fino al 100%, adeguandosi agli standard previsti dalla certificazione.
IMPRESA RESPONSABILE – La certificazione MSC è un’ulteriore tappa del programma di sostenibilità “Forever Food Together” del gruppo Nomad Foods Europe di cui Findus rappresenta uno dei brand principali. Nella nostra strategia – prosegue Roca – applichiamo un concetto di qualità “dinamica” che include responsabilità, certificazione, tracciabilità e sicurezza. In quanto leader abbiamo il dovere di garantire ai nostri consumatori prodotti sicuri e di qualità, utilizzando le risorse del Pianeta in maniera responsabile.
MSC: ITALIA MERCATO ANCORA IMMATURO – Marine Stewardship Council (MSC – Pesca sostenibile) è un’organizzazione internazionale no profit impegnata nella tutela degli oceani, con base a Londra e 20 sedi in tutto il mondo. Attualmente il 10% dell’intero pescato a livello mondiale è certificato MSC. Presente in Italia da circa due anni, si trova a operare in un contesto ancora immaturo in tema di sostenibilità, con un gap da colmare rispetto ad altri Paesi europei. In Italia la scelta di Findus rappresenta un momento molto importante per la sostenibilità in un mercato ancora immaturo – ha dichiarato Francesca Oppia, Program Director MSC Italia –. Il leader di mercato può e deve essere il motore propulsore del cambiamento, da una parte informando ed educando i consumatori e dall’altra stimolando le altre aziende del settore a spingersi verso alti standard di sostenibilità.