L’annuncio fatto il 15 marzo dalla società Memphis Meats di San Leandro, cittadina sulla baia di San Francisco più famosa per le sue industrie alimentari che non per i giganti del web, è di quelli destinati a lasciare il segno nel mondo dell’alimentazione e della ricerca agroalimentare. La società ha annunciato, prima al mondo, di aver prodotto la prima fettina – se così la si può chiamare – di carne di pollo prodotta in laboratorio. Una porzione di carne che non proviene da un animale cresciuto e macellato ma da una cellula animale che è stata “coltivata” in modo da riprodursi come se fosse carne con un ciclo di vita tradizionale. La “clean meat” di pollo, come la chiamano gli anglosassoni, ovvero la “carne innocente” come la si potrebbe definire in italiano, prodotta senza la mano di un macellaio, che diventa realtà.
UN TEST D’ASSAGGIO PRIMA DELLA PRESENTAZIONE – Il giorno precedente l’annuncio la società ha convocato in gran segreto un piccolo gruppo di persone per una prova di assaggio che avrebbe dato risultati positivi, stando a quanto ha raccontato la stessa società che ha raccolto le impressioni di chi l’ha testata, non senza una certa dose di coraggio. In altri termini il pollo di Menphis Meats saprebbe di pollo. In aggiunta al pollo la società ha prodotto anche carne d’anatra, molto apprezzata negli Usa e tutte e due queste produzioni seguono il primo risultato, datato febbraio 2016, quando la società californiana aveva annunciato la prima polpetta di manzo prodotta in vitro.
ORA LA SFIDA E’ PRODURRE A BASSO COSTO – E’ eccitante presentare le prime carni di pollo e anatra che non hanno richiesto un allevamento. Questo è un momento storico per tutto il movimento del “clean meat” ha detto Uma Valeti, amministratore delegato e co fondatore di Memphis Meats (insieme a Nicholas Genovese e Will Clem) e, prima ancora, medico e cardiologo nonché consulente del The Good Food Institute, che si occupa di diffondere proprio la filosofia della carne innocente. L’obiettivo della società è adesso quello di rendere possibile la produzione a costi accettabili e la scadenza temporale per arrivare a questo fine è il 2021, quando la tecnologia dovrebbe essere disponibile.
MEZZO CHILO DI POLLO CLEAN E’ COSTATO 9MILA DOLLARI – Secondo il sito Business Insider, una libbra (circa mezzo chilo) di carne di pollo prodotta con la tecnologia Memphis costerebbe 9mila dollari americani, ovvero la metà del costo della polpetta del 2016 che era stato di 18mila dollari. Una cifra incredibilmente alta se paragonata al prezzo di mercato del pollo, ma decisamente più bassa del primo hamburger di bovino “clean”, prodotto da un’equipe scientifica in Olanda nel 2013 con 20mila strisce di tessuto muscolare cresciute in vitro, che costava 325 mila dollari. Gli americani consumano mediamente circa 45 kg di pollo l’anno pro-capite, per una spesa che si aggirerebbe intorno a 48 miliardi di dollari. Il pollo è la prima tipologia di carne consumata negli Usa, e dovrebbe scalzare il maiale entro il 2020 come primo animale da macellazione nel mondo, superando il maiale. Lo scopo di Memphis Meats e delle altre società che si sono lanciate nello sviluppo della clean meat è quello di industrializzare una tecnologia che rompa la attuale filiera della carne.