Dopo nove mesi il progetto ha partorito i primi effetti: Sammontana presenta i risultati iniziali del piano volontariamente sottoscritto per ridurre le emissioni di anidride carbonica, firmato lo scorso luglio con il Ministero dell’Ambiente. Un percorso sostenibile che ha mosso il primo passo coinvolgendo il noto “barattolino” di gelato simbolo dell’azienda toscana che, da ora e fino a settembre, si presenta sugli scaffali di alcuni punti vendita Unicoop Firenze con un nuovo formato a minore impatto ambientale garantito dal fatto di essere stato realizzato impiegando il 92% di carta e, di conseguenza, riducendone la componente di plastica. La confezione (distribuita in 200 mila esemplari) è riconoscibile da un apposito bollino di certificazione ministeriale e, in questa fase pilota, concerne unicamente la referenza di gelato alla crema, la più venduta della linea. L’operazione, nel suo complesso, garantirà di emettere nell’aria il 10% in meno di anidride carbonica. Durante questo test con Unicoop Firenze valuteremo le reazioni dei consumatori, invitati a esprimere la loro opinione sul nostro sito istituzionale, dopodiché fatte le dovute valutazioni il progetto potrebbe trovare sbocco anche nelle altre catene della Gdo, ha reso noto Carlo Felice Chizzolini, direttore industriale Sammontana Italia.
Il progetto green
Sammontana assicura inoltre di fare in modo che l’87% dei rifiuti derivanti dai siti produttivi sia indirizzato verso impianti di recupero e riciclo, mentre è appena stata finanziata la realizzazione di un parco eolico nella regione indiana del Rajasthan in grado di generare una massa di energia pulita che andrà a sostituire quella attuale (e più nociva per l’ambiente) ottenuta da carbone, in maniera tale da compensare le emissioni di Co2 che l’azienda empolese ha prodotto in un anno. L’impianto indiano, secondo i responsabili del progetto, entrerà in funzione entro i prossimi due anni. Prevista anche una partnership con Legambiente per ripulire alcune spiagge libere del litorale italiano. In questo caso l’appuntamento per chi volesse aderire è fissato nei giorni del 26, 27 e 28 maggio.
La stagione dei gelati
Nel frattempo Sammontana si prepara ad affrontare ora la parte di stagione che, a livello di vendite, è la più calda e determina in larga parte l’andamento annuale. Le previsioni dei vertici dell’azienda sono incanalate all’insegna della cautela, pur mantenendo viva la speranza di fare meglio del 2016 quando il bilancio finale è stato chiuso con un fatturato di 344 milioni di euro.
Non possiamo non relazionarci alle condizioni climatiche che influiscono sugli andamenti di mercato – afferma Leonardo Bagnoli, Amministratore Delegato di Sammontana Italia –. In ogni caso, noto una maggiore fiducia da parte dei consumatori e dei nostri partner commerciali, anche se i segnali positivi non sono ancora così forti come dovrebbero essere. Penso che il 2017 sarà un anno non di grande ripresa, ma di lieve ripresa. Attenzione rivolta anche sull’export, ancora oggi marginale nei conti di Sammontana con una quota pari al 4% del fatturato totale. Siamo un’azienda a gestione famigliare con a disposizione meno risorse economiche rispetto alle grandi multinazionali straniere che operano nel nostro settore. È una battaglia difficile sia a livello nazionale che internazionale – osserva il numero uno dell’azienda –. Per crescere all’estero dovremo, dunque, valutare strategie ideali e non possiamo permetterci molti passi falsi. In quest’ottica, uno degli obiettivi delle future generazioni che guideranno Sammontana sarà proprio quello di fare sempre meglio anche al di fuori dei confini nazionali.