Il Tribunale di Benevento ha ammesso il Pastificio Rummo alla procedura di concordato preventivo in continuità con decreto del 16 marzo 2017. L’azienda è una storica impresa familiare produttrice di pasta di semola di grano duro, fondata nel 1846. Ha chiuso il 2016 con un fatturato complessivo di oltre 64 milioni di euro, di cui circa il 40% generato sui mercati esteri, e sta superando le gravi conseguenze dell’alluvione da cui è stata colpita nell’ottobre 2015. Il Tribunale all’interno del decreto ha precisato che il Pastificio Rummo ha subìto danni di entità assai rilevante generati dall’alluvione che ha colpito l’area di insediamento dello stabilimento: e tale evento viene prospettato come il fattore che ha determinato la crisi, attraverso le sue molteplici negative implicazioni.
Trattativa con le banche
Di pari passo con l’ammissione alla procedura di concordato preventivo – ha dichiarato Cosimo Rummo, presidente del CdA della Rummo S.p.A. – prosegue anche la trattativa con le banche. È ancora sul tavolo l’ipotesi di un accordo di ristrutturazione con rimborso in 10 anni, stiamo lavorando costantemente per raggiungere un’intesa. Il sostegno del ceto bancario ci consentirebbe di eseguire, sin da subito, gli investimenti previsti al termine del Piano garantendo, al tempo stesso, ai creditori una maggiore soddisfazione, in virtù del prolungamento dell’arco temporale disponibile per i pagamenti.
Il Concordato
Il piano di Concordato preventivo ammesso dal Tribunale di Benevento, prevede, a fronte di un’esposizione debitoria di circa 97 milioni di Euro, il rimborso in 5 anni – afferma Mario Porcaro, dello Studio Porcaro Commercialisti & Avvocati, advisor dell’operazione – garantendo ai creditori chirografari una percentuale ben al di sopra della media, pari al 47% circa, con possibilità di arrivare oltre il 60% attraverso l’utilizzo dello strumento dei patti para concordatari. Il Piano industriale prevede una crescita del fatturato da 66,3 milioni di Euro, attesi per il 2017, a 80 milioni nel 2020, investendo principalmente sul brand “Lenta Lavorazione”. Il Tribunale ha fissato per il 10 luglio 2017 l’adunanza dei creditori ed ha inoltre evidenziato che la percentuale di pagamento dei chirografari della seconda classe, è pari ad oltre il doppio di quella prevista per l’ipotesi del concordato con liquidazione dei beni e, sotto il profilo economico, ritiene di poter esprimere una valutazione favorevole sulla fattibilità economica della proposta avanzata da Rummo. Per l’intera durata del Piano di Concordato non sono previsti nuovi investimenti, poiché sono stati già sostenuti in buona parte in seguito all’alluvione. Ultimato il Piano si prevedono investimenti in Capex per circa 20 milioni di euro per l’implementazione degli impianti e per la messa in sicurezza dello stabilimento.