La domanda di prodotti in grado di coniugare gusto e leggerezza guida le vendite dei salumi benessere. L’offerta, del resto, attrae sia gli shopper attenti alla forma fisica, sia chi sceglie un’alimentazione più sana per motivi legati alla salute, soddisfacendo nel complesso un trend di consumo moderno e in continua evoluzione. Durante l’ultimo anno, quindi, gli affettati benessere hanno sfiorato una crescita dei volumi in double digit, mentre il prezzo medio è sensibilmente diminuito in tutti i canali. Nel contempo, anche il segmento degli affettati vegetali, pur restando ancora una nicchia di mercato, ha più che triplicato il suo giro d’affari.
Tutti i numeri
È un mercato moderno e dinamico, in linea con le odierne esigenze di consumo e potenzialmente capace anche di assorbire, almeno in parte, le flessioni dei segmenti tradizionali. Quella degli affettati benessere, in cui rientrano i prodotti a ridotto contenuto di sale e grassi, talvolta senza glutine e lattosio, è una categoria che vale 157 milioni di euro, per un totale di 7,7 milioni di chilogrammi venduti. Secondo i dati Nielsen, nell’anno terminante a gennaio ha confermato un trend positivo del 9,6% a volume e del 4,6% a valore. Il prezzo medio registra un calo trasversale ai canali, riducendosi nel complesso del 4,6%, a quota 20,45 euro per chilogrammo. A livello geografico, invece, le regioni nel Nord-ovest veicolano quasi il 50% delle quantità vendute, segnando una crescita dell’1,9% nel fatturato e del 6% a volume. Questa risulta quindi l’area di mercato più satura in termini di incremento, mentre le altre aree riportano perfomance a doppia cifra. Ottima la performance degli affettati vegetali, che nel canale discount fanno registrare un boom di vendite che sfiora il +600% a volume e supera il +200% a valore, con risultati ottimi nel Sud Italia.