Risultati in crescita, cospicuo piano di investimenti e prospettive di sviluppo interessanti, grazie a un’offerta in linea con i trend alimentari. Non poteva festeggiare meglio i 50 anni di attività Orogel, che ieri, 31 maggio, ha tenuto un evento celebrativo a Milano a Palazzo Mezzanotte. La prima azienda italiana nel settore dei vegetali freschi surgelati ha chiuso il 2016 con un fatturato aggregato di oltre 633 milioni di euro di cui 213 milioni nel solo comparto surgelati, l’11% in più rispetto all’esercizio precedente. Nei primi mesi del 2017 il brand registra performance in ulteriore miglioramento, con vendite nel frozen in crescita del 14% a volume e del 16% a valore.
Il valore della cooperazione
Fondata il primo giugno 1967, esattamente 50 anni fa, dall’intuizione di un gruppo di 11 produttori ortofrutticoli del cesenate, Orogel ha accompagnato l’evoluzione del settore dei surgelati in Italia focalizzandosi sulla specializzazione in ambito vegetale e creando una struttura che oggi coinvolge 1.517 soci, 1.845 dipendenti, opera in tre stabilimenti e realizza volumi di vendita pari a 132.745 tonnellate di prodotti ortofrutticoli surgelati. I risultati che abbiamo raggiunto nel 2016 – dichiara Giancarlo Foschi, direttore generale di Orogel – con 11 milioni di famiglie che hanno acquistato i nostri prodotti, mostrano come Orogel rappresenti per gli italiani un marchio che garantisce, oltre a naturalità, gusto e innovazione, anche trasparenza e tracciabilità. Forte attaccamento all’agricoltura, con una compagine sociale cresciuta e fidelizzata nel tempo (nell’ultimo anno è stato riconosciuto un premio di produzione del 30%) e valorizzazione delle risorse interne sono i capisaldi della cooperativa. Tutti i manager attuali sono cresciuti in azienda – ha dichiarato Maurizio Zappatore, direttore commerciale di Orogel – maturando un forte spirito di appartenenza e di condivisione dei progetti e della mission. Dare valore alle persone, dagli agricoltori ai dipendenti a tutti i livelli è per noi un punto di forza.
Innovazione e Csr nel futuro
Per rendere sempre più efficiente il proprio sistema produttivo, Orogel ha previsto un piano di investimenti per il triennio 2016-2018 di 100 milioni di euro, di cui 35 destinati alla realizzazione del nuovo sito produttivo a Cesena. Sul fronte dell’offerta, l’obiettivo è proporre prodotti e soluzioni in linea con le esigenze di consumi. I vantaggi delle verdure surgelate in termini di servizio e di riduzione degli sprechi, ma anche di salubrità e benessere, sono ben noti, anche se sono necessari ulteriori sforzi per incrementare la penetrazione della categoria sul mercato italiano (in Italia l’acquisto medio pro capite di surgelati è di 13,6 kg contro i 45,4 della Germania). Orogel, che nella sua storia si è fatta promotrice di soluzioni vincenti che coniugano praticità e benessere (basti pensare a Verdurì e a Cubello) continua a investire in questa direzione.
Nuovi prodotti
In autunno sarà disponibile nel reparto frozen un brodo di verdure surgelato: etichetta corta (solo verdure e bassa percentuale di acqua) e servizio le caratteristiche peculiari. Intanto, coerentemente con la propria storia, Orogel prosegue anche nel suo impegno sociale sul territorio. Da gennaio di quest’anno è operativa la Fondazione F.Or, Fruttadoro Orogel che, attraverso un contributo di circa il 5% degli utili del gruppo (1 milione di euro) ha lo scopo di sostenere iniziative culturali e di volontariato sociale. In questo quadro positivo – ha commentato Bruno Piraccini, Amministratore Delegato di Orogel, ruolo che ricopre dal 1978 – tutto il gruppo è attento alle grandi trasformazioni in atto a livello di globale. Riteniamo che ogni sforzo debba essere messo in conto per intercettare il nuovo che avanza e per dare continuità e sostenibilità alle attività economiche e sociali del nostro Paese.