I consumatori italiani sono sempre più alla ricerca di alternative. Tra i prodotti che vorrebbero acquistare, ma che non trovano al supermercato, al primo posto ci sono gli spaghetti a base di verdure. A evidenziare questo scollamento tra domanda e offerta fronte pasta (e non solo) è il Monitor Ortofrutta di Agroter, società specializzata nella ricerca sul marketing strategico dei prodotti freschi e freschissimi.
La ricerca
Agroter ha chiesto a mille responsabili acquisto rappresentativi delle famiglie italiane di indicare quali prodotti acquisterebbero, ma che non trovano disponibili, nel negozio in cui solitamente comprano ortofrutta. L’obiettivo è quello di fotografare i “desiderata” dei nostri connazionali in fatto di frutta e verdura. I risultati di questa ricerca fanno parte del volume “Dentro il Futuro” – curato dai ricercatori di Agroter Michele Dall’Olio e Raffaella Quadretti – che sarà presentato a Firenze domani, 21 giugno, durante l’evento Think Fresh, organizzato da Agroter e dall’Associazione della distribuzione moderna (Adm). Discuteranno con Della Casa del futuro dei consumi anche i big della grande distribuzione organizzata. Nella tavola rotonda che si terrà al Palazzo dei Congressi di Firenze ci saranno infatti Francesco Pugliese, amministratore delegato e direttore generale di Conad; Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Unes, e Giorgio Santambrogio, amministratore delegato del Gruppo Végé e presidente di Adm. I top manager di queste catene si confronteranno sul futuro del reparto ortofrutta assieme ad altre figure di spicco per il mondo dei freschi, quali Davide Marcomin (direttore prodotti freschissimi di Auchan Retail Italia), Claudio Mazzini (responsabile commerciale settore freschissimi di Coop Italia), Giovanni Panzieri (direttore prodotti freschi di Carrefour) e Fabio Sordi (direttore commerciale di Selex).
Cosa cercano i consumatori
Tra i prodotti a base vegetale che il consumatore acquisterebbe, ma non ne ha la possibilità perché nel proprio negozio non sono presenti, alle spalle degli spaghetti a base di verdura (indicati dal 31% del campione) si piazzano le salse fresche di verdure e legumi (28%). Si tratta di prodotti nati e di impiego abituale in altri Paesi che, per effetto della globalizzazione e della contaminazione culturale e culinaria, stanno sempre più prendendo forma anche nel mercato italiano. Seguono, poi, prodotti innovativi come germogli freschi (27%), flan di verdura (27%) e smoothies ed estratti (27%), fino ai prodotti di tendenza quali frutti di bosco, superfood (goji, curcuma e zenzero) e la frutta esotica, tutti indicati da un 20% del campione. Dai risultati della nostra ricerca – commenta Della Casa – emerge l’interesse dei consumatori a declinare quelli che potrebbero essere piatti tradizionali della dieta italiana, come la pasta al ragù, in una versione tutta vegetale. La richiesta di spaghetti a base di verdure, per esempio, ci suggerisce una certa preoccupazione degli italiani verso la base della nostra alimentazione, perché ricca di carboidrati complessi. Le esigenze dei consumatori stanno cambiando, e in fretta, è quindi necessario studiare nuovi concept di offerta per nuovi format nei punti vendita: nel futuro non ci sarà più un semplice reparto ortofrutta, ma il perimetro dell’offerta si amplierà a nuovi prodotti e nuove categorie, per arrivare ad avere un reparto soluzioni vegetali.