La notizia non arriva certamente inattesa. Già da settimane, del resto, si rincorrevano voci e ipotesi su una possibile acquisizione di Whole Foods, con tanto di elenco dei possibili pretendenti. Da Kroger fino ad Albertsons, passando per Amazon e i suoi piani di espansione nel retail fisico. Sembrava sempre più inevitabile, insomma, che il futuro della catena americana specialista nel cibo bio passasse per un matrimonio strategico, capace di risollevarne le sorti, più dei recenti piani di crescita. Ma la notizia che, con ogni probabilità, a spuntarla sarà proprio il gigante e-commerce, rappresenta comunque una vera e propria scossa di terremoto nel mondo della distribuzione, come ripete persino Bloomberg. Se infatti l’operazione segna una svolta probabilmente necessaria per Whole Foods, viste anche le sue difficoltà finanziarie, allo stesso tempo conferma tutta la portata dell’offensiva di Amazon ai player tradizionali.
Le parole di Bezos
Secondo una nota ufficiale della società di Jeff Bezos la trattativa si è chiusa per un prezzo pari a 42 dollari per azione, completamente in contanti. Sul piatto dunque ci cono complessivamente 13,7 miliardi di dollari, compreso il debito netto del retailer. Quasi il doppio, insomma, di quanto avrebbero offerto i cinesi di Yda Investment Group per rilevare Esselunga. Lo stesso Bezos ha poi spiegato che “milioni di persone amano Whole Foods Market perché’ offre i migliori prodotti organici e naturali e rende divertente mangiare in modo salutare. La partnership è un’opportunità in grado di massimizzare il valore per gli azionisti di Whole Foods, allo stesso tempo ampliando la mission di Amazon e dando ai clienti la massima qualità, esperienza, convenienza e innovazione”.
John Mackey resterà al timone
Amazon ha precisato che Whole Foods continuerà a gestire i supermercati con il proprio marchio e l’amministratore delegato John Mackey resterà in carica, sempre nel quartier generale di Austin, in Texas. La transazione, che sarà chiusa nella seconda metà dell’anno, dovrà essere approvata dagli azionisti e dalle autorità di regolamentazione. In ogni caso, se l’affare dovesse saltare, la catena di supermercati sarà tenuta a pagare una penale di 400 milioni di dollari.
I possibili scenari
Per Amazon questa è la maggiore acquisizione di sempre, considerato che finora l’investimento più grande erano stati i 970 milioni di dollari versati per assicurarsi i servizi di Twitch Interactive, nel settore dei videogame. Per gli analisti, tuttavia, non si tratterà affatto di una mossa isolata. Anzi, c’è già chi scommette che la sua espansione nel grocery sarà costruita proprio attraverso una rapida politica di acquisizioni, anche nel vecchio continente e magari anche in Italia, insieme ovviamente agli altri progetti avviati per rivoluzionare lo shopping.