Per gli analisti finanziari dell’ufficio studi di Raymond James la quotazione del suo titolo a Wall Street è destinata a crescere fino a 220 dollari per azione, rispetto agli attuali 170. Un outlook positivo largamente condiviso, che non si spiega però solo con i risultati dell’ultima trimestrale, per quanto superiori alle previsioni. Se investitori ed esperti di Borsa credono fermamente che il futuro di Alibaba sia roseo, ciò dipende anche dalle sue ultime mosse nel mondo della distribuzione fisica. Insomma, a rendere il player cinese ancora più mastodontico di quanto già non sia, potrebbe essere quello stesso settore che in questi anni ha sfidato a viso aperto con il suo modello di business online. Si tratta dunque del canale tradizionale, in cui anche Alibaba, come o forse più di Amazon, intende farsi largo velocemente. Tutto rientra, del resto, in quella filosofia del New Retail varata da Jack Ma (nella foto) che punta a cambiare il commercio con una rivoluzione gentile, capace di integrare armoniosamente online e offline.
Un crescendo di investimenti
Oltre ad aver rilevato importanti quote di catene distributive cinesi (possiede il 32% di Sanjiang Shopping Club e il 18% di Lianhua Supermarket), la piattaforma e-commerce è impegnata da ormai due anni nello sviluppo dei supermercati Hema, che contano attualmente su 13 store. Un format ideato per dimostrare come la tecnologia possa rendere più efficiente e piacevole l’esperienza dello shopping. Ma evidentemente ancora non basta.
Più di un centro commerciale
L’ultima mossa, invece, riguarda la costruzione di un mega centro commerciale da cinque piani a Hangzhou, vicino al suo quartier generale. La struttura, che dovrebbe aprire i battenti nell’aprile 2018, sorgerà su un terreno di 40mila metri quadrati e si chiamerà More Mall. Al suo interno ospiterà i negozi dei marchi già distribuiti attraverso i suoi siti, altri brand cinesi e internazionali, nonché un Hema Supermarket dalle dimensioni probabilmente molto superiori agli altri della catena. Il sistema con cui si venderà e acquisterà nel More Mall sarà un mix tra online e offline, coniugando virtuale e reale in un connubio che si annuncia senza precedenti.
Il fake del Prosecco in lattina
Intanto, mentre pianifica di scuotere dalle fondamenta il retail, in Italia Alibaba fa notizia anche per i tanti casi di contraffazione delle eccellenze tricolori. L’ultima riguarda la sezione del suo portale riservata ai commercianti, dove un produttore austriaco ha messo in vendita 30 milioni di lattine di falso Prosecco, acquistabili in lotti da minimo 120 mila per ordine. La maxi frode è stata prontamente sventata grazie anche all’accordo in vigore tra il Mipaaf e il colosso cinese.