Sono considerati una valida alternativa ai ristoranti e, dati alla mano, una delle soluzioni più trendy per rilanciare il rapporto tra gli americani e la cucina. Tanto che, secondo l’agenzia Technomic, negli Stati Uniti il mercato dei meal kits raggiungerà addirittura quota 10 miliardi di dollari entro il 2020, considerando solo le consegne a domicilio. Merito di un’offerta in continua evoluzione, sostenuta dalle marche così come dai player della distribuzione, presidiando vari canali, dall’e-commerce ai supermercati di malta e mattoni, fino ai servizi in abbonamento. Quello dei meal kit delivery, tuttavia, è un terreno di sfida anche per tante start-up promettenti e ambiziose. Come Freshly, presente in 28 Stati federali e recentemente finanziata da Nestlé per ben 77 milioni di dollari, che propone piatti cucinati da chef e consegnati al momento, pronti per essere mangiati dopo soli tre minuti di forno a microonde.
Le mosse dei big player
Tra i protagonisti del mercato statunitense c’è la specialista HelloFesh, attiva nel delivery delle food box, insieme alla rivale Blue Apron, che tuttavia ha perso metà del suo valore dopo la quotazione in Borsa. Ma, ormai da alcuni mesi, l’arena competitiva tende velocemente a diventare più affollata, con nuovi investimenti soprattutto da parte dei retailer. E’ il caso di Albertsons, che recentemente ha speso circa 200 milioni di dollari per rilevare Plated, altra società specializzata nella consegna a domicilio di kit alimentari. Walmart, invece, ha annunciato che dal prossimo dicembre venderà nei suoi store i kit di diversi fornitori.
Kroger punta su una pl dedicata
La principale spinta innovatrice, dunque, arriva proprio dalle grandi catene distributive. Kroger, per esempio, ha lanciato da poco il brand Prep + Pared, che consente di preparare un pasto per due persone in circa venti minuti, al prezzo di circa 14 dollari, spaziando tra varie ricettazioni, dalle verdure alla marocchina, fino ai piatti di ispirazione giapponese e al pollo cremoso. Nel settore, inoltre, sono particolarmente dinamiche anche Harris Teeter e Whole Foods.
Arriva Amazon
Proprio l’insegna specializzata nel bio, del resto, potrebbe presto ospitare i kit di Amazon. Il colosso di Jeff Bezos, lo scorso luglio ha depositato un marchio per un servizio chiamato “We do the prep. You be the chef”, “noi facciamo la preparazione, tu fai il cuoco”. L’intenzione è quella di consegnare a domicilio tutti gli ingredienti che occorrono per una determinata ricetta, magari persino calibrata rispetto alle esigenze dietetiche dei clienti.