La ripartenza della Roncadin di Meduno (Pordenone), a poco più di dieci giorni dall’incendio che ha distrutto quattro linee, si completa con il riavvio della produzione della pizza biologica: uno dei prodotti di punta dell’azienda, esportato soprattutto negli USA, in Germania e in Danimarca, che costituisce l’11% della produzione di Roncadin. Rimettere in linea le pizze bio è un grande traguardo, perché significa avere un controllo completo dei flussi separati delle materie prime, per evitare contaminazioni con le pizze “normali” spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin.
Un settore chiave
Roncadin produce questa tipologia di pizze fin dal 2009, ed è stata una delle prime aziende italiani a certificarsi per il biologico. Sabato e domenica scorsi l’azienda si è dedicata alle margherite bio, ma presto torneranno anche le farcite. In tutto prepariamo, per i nostri clienti in Italia e all’estero, 88 ricette diverse, di cui 16 nella varietà margherita e 72 farcite. Si tratta di un mercato in crescita perché uno dei maggiori trend alimentari degli ultimi anni è proprio quello legato all’attenzione per la provenienza delle materie prime, per la salute e per l’ambiente. Per noi quindi è un settore chiave spiega ancora l’amministratore delegato.
La ripresa dei lavori
Da meno di una settimana Roncadin ha riavviato la produzione di pizze surgelate, ripartendo martedì 26 settembre con la margherita e diversificando man mano i prodotti con le farcite e poi le bio. Nel primo giorno di ripresa dei lavori sono state prodotte 238mila pizze e l’obiettivo è di incrementare i volumi, lavorando a ciclo continuo, per superare i 2 milioni di pezzi alla settimana.