Un clima di fiducia è tornato tra le imprese italiane e i consumatori, grazie anche agli sforzi per l’internazionalizzazione e l’e-commerce. Ma ora tocca alle istituzioni prendere decisioni coraggiose di lungo termine per sostenere l’impresa anche dopo l’orizzonte delle elezioni del 2018. L’appello giunge da Mario Resca, presidente di Confimprese, a margine del Retail Summit 2017 organizzato da Confimprese, EY e il gruppo editoriale Food.
Vivacità ritrovata
Il commercio italiano sta tenendo, i nostri associati stanno performando meglio della media del commercio italiano. Abbiamo oltre 150 miliardi di fatturazione dei nostri associati, che rappresentano circa il 16% del totale del commercio, afferma Resca. C’è vivacità, c’è finalmente un clima di fiducia dei consumatori, delle imprese, dopo tanti anni di grande difficoltà. C’è finalmente ottimismo. Ora abbiamo adesso bisogno che le istituzioni ci seguano. Chiediamo che vengano prese con decisione dalle istituzioni e chi ha responsabilità politica delle decisioni coraggiose e non populiste che siano nell’interesse del paese e non del breve periodo perché le elezioni sono imminenti. Abbiamo quasi 1.000 aperture nuove fatte quest’anno dai nostri associati, con la creazione di quasi 10.000 posti di lavoro, abbiamo una previsione di oltre 1200 per l’anno prossimo, di cui il 30% all’estero. Questo rivela una capacità delle imprese che noi rappresentiamo che sono imprese che hanno 10, 20, 100, 900 punti vendita, di internazionalizzarsi e di portare il brand italiano all’estero, aggiunge il presidente.
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