Appena qualche anno fa, l’analista che avesse pronosticato una sfida tra Walmart e Amazon a ruoli invertiti, probabilmente non sarebbe stato creduto. Del resto, immaginare il leader globale della distribuzione fisica, celebre per i suoi supercenter, tutto impegnato a investire nel click & collect, lanciare servizi di consegna direttamente nel frigorifero dei clienti, oppure sviluppare pl destinate solo al canale online, avrebbe meravigliato chiunque. Proprio come ipotizzare che il suo omologo digitale, pioniere e gigante mondiale dell’e-commerce, sarebbe invece diventato un serio rivale nei negozi di malta e mattoni. Eppure, questa è oggi la realtà del mercato americano, certificata persino dai numeri. L’ultima trimestrale di Walmart, per esempio, evidenzia un boom di ricavi, attestati complessivamente a 123,18 miliardi di dollari, con un aumento del 4,2% rispetto al pari periodo del precedente esercizio. Nel solo mercato americano, il giro d’affari è passato da 74,5 a 77,7 miliardi di dollari, registrando il balzo più significativo degli ultimi otto anni secondo Bloomberg. Ma dietro a questi risultati, ampiamenti superiori alle aspettative, c’è anzitutto il boom del business online.
Trimestrale da record
Nei tre mesi, infatti, il canale e-commerce del rivenditore statunitense ha segnato un exploit del 54%. Merito del portale Walmart.com, così come del contributo di Jet.com, piattaforma rilevata lo scorso anno per 3,3 miliardi di dollari e ora sempre più centrale nelle strategie del ceo Doug McMillon. Insomma, tutt’altro che un dato episodico o casuale, se persino Bloomberg lo considera anzi un segno che il dominio di Amazon non è poi così al sicuro.
Il tacchino biologico diventa low cost
Dal canto suo, il colosso di Jeff Bezos non resta certo a guardare. Dopo aver subito rilanciato le ambizioni di Whole Foods attraverso un drastico taglio dei prezzi, ora ha sfidato Walmart con una mossa analoga messa a segno per la festa del Ringraziamento, che si celebra proprio oggi, 23 novembre. Numerosi i prodotti di varie categorie coinvolti, a cominciare ovviamente dal tacchino bio. E’ bastato così l’annuncio della nuova sforbiciata, destinata anzitutto ai membri di Amazon Prime, per spingere al ribasso le quotazioni in Borsa dei principali competitor. Intanto, più di uno studio pubblicato negli Usa ha dimostrato che i ribassi di prezzo proposti da Whole Foods il mese scorso hanno penalizzato anzitutto Walmart, prima ancora di Trader Joe e Sprouts Farmers.
Nuovo asse tra Auchan e Alibaba
A proposito di scambio di ruoli e nuove prospettive del business, dalla Cina arriva la notizia di un’alleanza tra Auchan e Alibaba per unire le rispettive competenze nei canali fisici e online, integrandoli. Alibaba investirà 2,44 miliardi di euro per acquisire il 36% di Sun Art Retail Group, gestore di ipermercati in Cina, di cui Auchan possiede il 33%.