In numerosi supermercati italiani, come in gran parte dell’Europa, già da tempo si faticano a trovare le uova confezionate. Due sono le cause principali di quella che ha tutte le sembianze di una carestia: il Fipronil e il ritorno dell’influenza aviaria. Entrambi gli agenti stanno svuotando gli allevamenti di galline e nel frattempo si assiste a un generale aumento dei prezzi. Ma cerchiamo di capire meglio.
Tutta colpa del Fipronil
È questo il nome commerciale del fluocianobenpirazolo, l’insetticida usato in veterinaria come antiparassitario per gli animali domestici, che dalla scorsa estate è salito alla ribalta per essere stato “impropriamente” utilizzato in Europa (Italia compresa) per disinfestare numerosi allevamenti avicoli dal parassita dell’acaro rosso. Per decontaminare gli stabilimenti colpiti da Fipronil è necessario un lavoro di pulizia che può durare fino a 2 mesi, poiché il composto ha una persistenza molto elevata, nonostante gli scienziati siano concordi nel ritenere la sostanza solo lievemente tossica per la salute umana. Con un numero così elevato di galline a riposo forzato (circa 4 milioni solo in Italia), si fa presto a capire le ragioni della penuria di uova che sta affliggendo i nostri supermercati, con Lombardia, Piemonte e Liguria tra le regioni più colpite. Una questione sovranazionale però, dato che il sistema di allerta rapido alimentare europeo (Rasff) dallo scorso luglio a oggi ha conteggiato 694 casi legati al Fipronil, per un totale di 58 Paesi coinvolti.
Il ritorno dell’aviaria e l’aumento dei prezzi
Secondo l’Associazione nazionale allevatori e produttori avicunicoli (Assoavi), però, l’altro fattore da risolvere, che contribuisce alla latitanza delle uova dai reparti dei supermercati, è il ritorno dell’influenza aviaria in Europa che, già da qualche settimana, ha colpito la Pianura Padana, provocando la chiusura di 34 allevamenti. La situazione di crisi delle uova sembra destinata a perdurare almeno fino ai primi mesi del 2019 e nel frattempo si è manifestata anche con l’incremento dei prezzi: secondo l’ultima relazione della Commissione europea sulla situazione del mercato delle uova, infatti, il prezzo all’ingrosso delle uova fresche (in Europa) ha toccato 163,94 euro al quintale, il 47,5% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un aumento in Italia del 57,3%. Un considerevole incremento che si spiega in parte con l’effetto dello “scandalo Fipronil”.