Qual è il contrario di ‘veloce’? Una volta era ‘lento’: oggi è ‘morto’. Così Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad (nella foto) ha aperto il tradizionale appuntamento di fine anno per presentare il preconsuntivo del 2018. Chi si ferma è perduto, insomma. E Conad, quindi, accelera. Chiude il 2017 con un giro d’affari di 13 miliardi di euro (+5% sul 2017, a fronte di un trend complessivo di mercato del +2,5%, secondo i dati Nielsen Trade*Mis), si avvicina alla vetta del mercato distributivo con una quota del 12,1% e consolida il primato nel canale supermercati, col 21 per cento. Una pole position rivendicata più fortemente che mai da Conad: Da almeno tre anni – rimarca Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad – siamo diventati anche il maggior cliente per i primi dieci fornitori dell’industria agroalimentare, visto il peso relativo del canale ipermercati nella nostra rete e del non food nei nostri assortimenti, rispetto agli altri player ai vertici del mercato. E dato che l’accelerazione va mantenuta, il gruppo conferma il piano d’investimenti per il triennio 2017-2019 da 1.101 milioni di euro (413 quest’anno, 402 nel 2018 e 286 nel 2019), per nuove aperture e ristrutturazioni, per l’efficientamento energetico dei punti di vendita e dei magazzini, per realizzare nuovi centri distributivi. Inoltre imbarca nuovi soci, come la pugliese Disco Verde, che dall’inizio del 2018 porta in dote una rete di 60 negozi a insegna Supermac e Ipermac, tra Lecce e Gallipoli, e un fatturato di circa 150 milioni di euro, rafforzando così la presenza di Conad anche nel Tacco d’Italia. Il nostro impegno è quello di sempre: crescere a tassi superiori alla media di mercato – sintetizza Francesco Pugliese. Ma per consolidare una ripresa ancora incerta servono segnali forti: un Governo che liberalizzi i mercati, che faccia a sua volta investimenti e crei più occupazione, soprattutto nelle regioni del Sud, che più faticano ad agganciarsi alla crescita dell’economia.
L’accordo con Enel è già operativo
Come primizia per il prossimo anno, sul piatto ricco di Conad c’è anche un protocollo d’intesa con Enel per l’installazione di circa 250 postazioni di ricarica presso i punti vendita Conad entro fine giugno 2018. L’accordo tra Conad ed Enel s’inquadra nel progetto Eva+ – cofinanziato dalla Commissione Ue e coordinato da Enel, per 180 punti di ricarica veloce lungo le strade extraurbane per gli spostamenti di lungo raggio – e permetterà d’impiantare 40 stazioni Fast Recharge nei parcheggi dei negozi più vicini ai caselli autostradali e altre 210 colonnine Pole Station per veicoli, quadricicli leggeri e motocicli elettrici. Una prima postazione Fast Recharge è stata installata il 14 dicembre presso il supermercato Conad di Altopascio, in provincia di Lucca, e sarà seguita a breve da un’altra a Faenza (Ra).
Quando il super si trasforma in sala parto
Sempre per stare in controtendenza rispetto ai competitor, Conad aumenta anche lo spending in comunicazione, passando dai 37 milioni di euro del 2017 ai 38 milioni dell’anno prossimo. E come strenna-spot per le festività natalizie – firmata anche quest’anno da Pupi Avati – propone una singolare ‘natività’ al supermercato: dedicata alle giovani famiglie italiane, alla solidarietà e alla partecipazione, al senso di comunità (perché “Nessun uomo è un’isola, e neanche un supermercato lo è”, come si legge in chiusura) e in totale sintonia con la filosofia comunicazionale di Conad, riassunta nel pay off “Persone oltre le cose”. Lo spot andrà in onda dal 17 dicembre, con un media mix che per il 75% si concentra su televisione, cinema e stampa quotidiana e per il 25% sull’online (social media, siti delle maggiori testate digitali).
La marca privata vale 3,2 miliardi di euro e sale al 29%
Si confermano in ottima salute anche i prodotti a marchio Conad, grazie anche al lancio a fine 2016 del nuovo brand Verso Natura, accanto a Conad e Sapori & Dintorni: nel 2017 la quota è cresciuta nei supermercati al 29%, staccando di 9,5 punti percentuali la media Italia, salita al 19,5%. Il fatturato si attesta a 3,2 miliardi di euro (+11% sul 2016), malgrado la riduzione della pressione promozionale. La strategia promozionale di Conad ha prodotto oltre 715 milioni di euro di risparmio per i clienti (fonte: IRI): con la sola iniziativa Bassi&Fissi – 421 prodotti delle 80 principali categorie venduti a prezzi ribassati in media del 28,8% – ogni famiglia ha potuto risparmiare in Conad 1.440 euro nel corso dell’anno.