Un pandoro il cui impasto è a base di farina di insetti. E’ questa l’ultima ricetta di MasterBug, foodblogger e sperimentatore della cucina con gli insetti in Italia da alcuni anni. La nuova specialità gastronomica segue le indicazioni dell’Europa sul tema Novel Food e in particolare sugli insetti commestibili, ricchi di proteine ed ecosostenibili. Dal prossimo anno infatti sarà possibile acquistare e gustare anche in Italia questi nuovi cibi di cui già si nutrono ben 2 miliardi di persone in tutto il mondo. È stato il regolamento europeo 2283/2015 sui nuovi alimenti (o novel food), ad aprire la via al commercio. E tra i nuovi cibi “speciali” figurano anche i dolci. E’ il caso del Pandoro, realizzato con il classico burro, uova, latte, farina bianca ma con l’aggiunta nell’impasto del 20% di farina derivata da bachi da seta (Bombyx mori), allevati per il consumo alimentare umano. Ne deriva un dolce natalizio a tutti gli effetti, ma con un gusto più deciso simile alla nocciola.
Valori nutrizionali
Ma oltre al gusto sono degni di nota i valori nutrizionali di questo pandoro. Infatti, la farina di bachi da seta è un’importante fonte alimentare: le percentuali di contenuto proteico e lipidico totale per peso secco della farina sono rispettivamente del 55,6% e del 32,2%. Le proteine delle pupe del baco da seta hanno alti livelli di aminoacidi essenziali come valina, metionina e fenilalanina. Il contenuto nutrizionale della farina di baco da seta per 100 g è composto da: proteine 55 g, grassi 8,5 g, fibre 6g, carboidrati 25,43g con un valore energetico di 389.60 (Kcal/100g). Questi dati evidenziano che la farina di bachi da seta, e degli insetti in generale, è una nuova fonte di proteine di alta qualità. D’altronde sono 90 i Paesi dove gli insetti rappresentano un alimento comune ed alcune specie sono considerate addirittura un alimento molto pregiato.