Negli ultimi tempi fa notizia per le sue incursioni nel retail fisico, come l’apertura dello store senza casse a Seattle, o i piani per il rilancio di Whole Foods con sconti e promozioni speciali. Oppure, ancora, per le voci sulla possibile prossima acquisizione della catena statunitense Target, che conta quasi 2mila punti vendita. Ma la vera offensiva di Amazon nel grocery continua a passare attraverso la sua piattaforma e-commerce, che registra nuovi record di fatturato all’interno del comparto. Secondo un rapporto della società One Click Retail, infatti, durante lo scorso anno il colosso di Jeff Bezos ha veicolato il 18% delle vendite online di generi alimentari e bevande negli Stati Uniti, per un giro d’affari pari a circa due miliardi di dollari, in aumento del 59% su base annua. Il doppio, insomma, del principale competitor Walmart, che pure ha investito molto nel canale, ottenendo certamente risultati superiori alle aspettative. La performance di Amazon, del resto, è dovuta anche ai buoni riscontri ottenuti dai prodotti a marchio 365 Everyday Value di Whole Foods, offerti sul portale subito dopo l’acquisizione.
Il beverage è protagonista
A trainare le vendite di Amazon, tuttavia, è anzitutto la categoria delle bevande fresche, che ha generato un saldo a valore vicino ai 350 milioni di dollari, in crescita del 65% rispetto al 2016. Il caffè, invece, ha raggiunto quota 365 milioni di dollari, segnando +34%. Sugli scudi ci sono anche gli snack e i prodotti per la prima colazione, entrambi attestati a 150 milioni di dollari, incrementando rispettivamente del 53% e del 38%.
L’effetto Whole Foods sui freschi
Meno soddisfacente è stato invece l’andamento dei prodotti alimentari non confezionati, come formaggi e frutta fresca. Un limite che però potrebbe essere superato ancora grazie a Whole Foods, considerato l’appeal riscosso dalla sua offerta di prodotti freschi bio e a chilometri zero. Non a caso, secondo un sondaggio di Feedvisor, quasi il 25% dei clienti di Amazon considera l’acquisizione della catena uno stimolo ulteriore a utilizzare la piattaforma e-commerce anche per comprare prodotti alimentari, a cominciare appunto dai freschi.
Volano le vendite in Germania e Gran Bretagna
Sempre durante lo scorso anno, inoltre, il gigante americano ha venduto prodotti alimentari e bevande per 245 milioni di dollari in Germania e per 209 milioni in Gran Bretagna. I due mercati europei hanno performato di oltre il 50% rispetto all’anno precedente, trainati anzitutto da un boom di acquisti nelle categorie di birra, vino e alcolici.