In concomitanza con Marca 2018 a BolognaFiere, Conad annuncia un cambiamento radicale per i propri prodotti a marchio. Dopo avere conquistato la fiducia dei consumatori italiani e avere raggiunto la leadership nel mercato della Marca del distributore (MDD), il logo della Margherita punta a posizionarsi come marchio con un’identità propria e riconosciuta per qualità, innovazione e distintività, pronta a entrare in diretta concorrenza con i marchi leader senza rinunciare alla convenienza.
Portare valore ai prodotti
Nel corso del 2018 le linee di prodotti Conad saranno al centro di un progetto finalizzato a farle diventare una vera e propria marca, adattando la nostra identità visiva e la strategia al nostro ruolo da leader, annota il Direttore commerciale di Conad Francesco Avanzini. Portiamo valore e distintività al prodotto assicurando una reale convenienza, ma anche garantendo una relazione emotiva con il cliente in base ad un’offerta legata alle sue reali esigenze. La marca Conad avrà autentici valori di italianità e valorizzazione delle piccole e medie imprese nazionali. Un’innovazione che risponde a esigenze di consumo che si sono modificate in modo veloce negli ultimi anni e che i nostri clienti chiedono di ritrovare nei prodotti che acquistano.
Cosa cambia
La rivoluzione della marca Conad investirà il packaging, la comunicazione in etichetta, e in particolare le linee premium, con un obiettivo preciso: andare incontro ai bisogni del consumatore moderno, sempre più attento, consapevole ed esigente. Dopo 12 anni cambiano i colori e la veste grafica dei prodotti Conad più tradizionali: l’immagine sarà moderna e metterà in maggiore evidenza l’elemento della margherita, parte del DNA di Conad e emblema di semplicità, freschezza e qualità dei prodotti. Non si tratta però solo di un’innovazione estetica: le formulazioni di molte referenze saranno migliorate così da garantire a chi acquista un livello di qualità e di sicurezza ancora più alto, nonché fornire nuove risposte ai bisogni dei consumatori in continua evoluzione. Un deciso restyling interesserà anche i prodotti freschissimi, come carne, ortofrutta, pesce. Avranno un’etichetta più chiara e immediata, che consentirà ai clienti di ottenere immediatamente le informazioni sull’origine degli alimenti e sulle certificazioni di qualità, in un’ottica di maggiore trasparenza. Netta rivoluzione, invece, per le linee Conad AC e PiacerSi, dedicate a chi ha esigenze nutrizionali specifiche o è alla ricerca di prodotti salutari: il nuovo brand Alimentum includerà solo i prodotti senza glutine e senza lattosio, mentre PiacerSi sarà suddiviso in due nuove sottocategorie “Better for you” (alimenti magri e/o leggeri) e “Functional fortified” (alimenti addizionati con vitamine, minerali, antiossidanti, steroli…).
Nuove linee
Nascono nuove linee con prodotti innovativi o dedicati a target particolari. Tra queste c’è la nuova linea Baby di prodotti per la cura e l’alimentazione di bambini da 0 a 3 anni, che comprende anche prodotti alimentari biologici. Attraverso la vendita di queste referenze Conad sosterrà il progetto “I4Children” della Fondazione Bambino Gesù per fornire accoglienza e cura ai bimbi dei Paesi svantaggiati.
Priorità ai fornitori locali
Altro elemento che caratterizzerà la svolta della MDD è la scelta dei fornitori, rispetto alla quale il consorzio rafforzerà la tendenza esistente che dà priorità a 700 produttori italiani, in particolare a piccole e medie imprese. Il sostegno alle economie locali va oltre la MDD: l’offerta Conad si sviluppa anche attraverso il rapporto con 6.200 produttori locali con i quali il gruppo ha sviluppato nel 2017 un fatturato di circa 2 miliardi. L’intenzione è di proseguire lungo questo percorso generando un valore che non è solamente economico, ma anche sociale, con importanti ricadute di occupazione e indotto nonché di valorizzazioni di produzioni tipiche e locali.
Un gruppo in crescita
Negli ultimi anni la MDD Conad ha registrato una crescita progressiva che l’ha portata nel 2017 a raggiungere una quota di mercato nel Largo Consumo Confezionato del 28,8%, contro il 19,5% del valore medio dei supermercati (fonte: IRI, progressivo a ottobre 2017). Il fatturato complessivo è cresciuto negli ultimi cinque anni del 45,5% passando dai 2,2 miliardi del 2012 ai 3,2 miliardi del 2017. Una cifra che equivale a circa un terzo del fatturato complessivo generato da tutte le MDD, pari a 9,8 miliardi di euro, con un indotto di 1,6 miliardi di euro (fonte: The European House -Ambrosetti su dati ADM, 2017).