Simest, società che con Sace costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, sosterrà la strategia del Gruppo Granarolo in Europa. È stato infatti perfezionato nei giorni scorsi un aumento di capitale del 30% della Granarolo France SAS, principale realtà del Gruppo sui mercati UE, per un valore di 15 milioni di euro. L’operazione è finalizzata a supportare il piano di sviluppo del Gruppo Granarolo sul mercato francese e sui mercati vicini attraverso l’ulteriore valorizzazione della filiera di produzione del latte italiano e la diversificazione di prodotto: è prevista infatti – al fianco della commercializzazione di derivati lattiero-caseari – anche quella di altri prodotti alimentari legati alla tradizione gastronomica italiana.
Crescita all’estero
Con questa operazione Granarolo promuoverà ulteriormente la crescita sui mercati esteri avviata nel 2011 con una serie di acquisizioni di società produttive in Francia, Cile, Brasile e Nuova Zelanda e che, da Piano, prevede nuove azioni strategiche in altri Paesi europei. Siamo molto orgogliosi di poter affiancare un’eccellenza del Made in Italy agroalimentare come il Gruppo Granarolo – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Simest Alessandra Ricci – dandogli il nostro supporto per competere con maggiore forza e conquistare nuove quote in un mercato, come quello francese ed europeo, contraddistinto da elevato livello di concorrenzialità. L’aumento di capitale di Granarolo France contribuirà a finanziare il piano di sviluppo 2016-2019 che stiamo realizzando – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente del Gruppo Granarolo. Francia e Paesi limitrofi sono infatti importanti mercati, per i quali stiamo pianificando in parallelo il lancio di un vasto paniere di prodotti Made in Italy e di innovativi prodotti che rispondono a bisogni specifici di nuovi target di consumatori. Il Gruppo Granarolo lo scorso anno si è avvalso anche di Sace attraverso la sottoscrizione di un’obbligazione. L’emissione di 60 milioni di euro, che è stata sottoscritta in parti uguali da CDP e dal Fondo Sviluppo Export nato su iniziativa di Sace, contribuisce al finanziamento del nuovo piano industriale 2016-2019.