Kimbo, a lezione di caffè

Una ricerca Gfk per testare la conoscenza degli italiani sul caffè che acquistano. Per capire al meglio il look da dare ai propri blend. E' la scelta "a monte" dell'azienda napoletana.
Kimbo, a lezione di caffè

L’Italia è la patria putativa del caffè e, a casa o al bar, gli italiani sono i primi amanti della tazzina. Ma quanto ne sanno riguardo al contenuto della stessa? Da questa domanda ha preso le mosse una ricerca di Kimbo, condotta da Gfk su un panel di 110 consumatori nelle città di Milano, Padova, Roma e Napoli, volta a testare le reali conoscenze degli italiani.

Poche informazioni

Dall’indagine, che ha sondato i packaging di diversi brand di caffè, è emersa la fotografia di un segmento dominato da una certa staticità ed eccessiva uniformità nel linguaggio, che non offre informazioni chiare sul prodotto e sulle sue caratteristiche organolettiche. Sembrerebbe proprio che, rispetto ad altri settori alimentari, siano le confezioni stesse delle miscele le prime a non offrire indicazioni utili e chiare al consumatore riguardo alla tanto amata bevanda.

Kimbo si rifà il look

Per colmare queste lacune, Kimbo ha deciso di presentare una nuova veste grafica, con informazioni dettagliate per aiutare il consumatore a trovare la referenza più adatta ai suoi gusti. Un nuovo look, studiato in collaborazione con l’agenzia di design Goodmind (Gruppo Pininfarina), che riguarda tutti i 9 blend del marchio nei diversi formati e che da novembre è già a scaffale. I visual offrono una narrazione sul profilo sensoriale di ogni miscela: aroma, gusto e corpo; con specifiche sul livello di tostatura o sulle indicazioni circa il processo di trasformazione.

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