Centromarca, Mutti nuovo presidente

Francesco Mutti, A.D. dell’omonima azienda conserviera parmense, è stato designato per guidare l’associazione nel biennio 2019-2020. L'elezione il 21 novembre.
Centromarca, Mutti nuovo presidente

Sarà Francesco Mutti, AD dell’azienda conserviera Mutti SpA, a presiedere l’associazione Centromarca per il biennio 2019-2020. La decisione è stata presa dal consiglio direttivo di Centromarca in base alle valutazioni e consultazioni della Commissione di Designazione composta da Marina Nissim, vice presidente di Bolton Group; Filippo Meroni, Presidente di S.C. Johnson, e dal presidente uscente Luigi Bordoni. L’elezione è prevista per il 21 novembre, nella prima riunione del nuovo consiglio a sua volta nominato dall’Assemblea degli associati. Francesco Mutti si è detto emozionato e consapevole dell’impegno di corrispondere al livello professionale e culturale di un’organizzazione come Centromarca, e dell’importanza di operare a favore della Marca; sintesi, quest’ultima, di valori e capacità che devono essere riconosciuti dal consumatore, tanto più in un contesto nel quale non mancano dinamiche di segno opposto.

Chi è

Francesco Mutti, 49 anni, laureato in Finance & Management alla Cardiff University, dal 1994 è AD di Mutti SpA ed è l’artefice dell’affermazione della sua azienda in Italia e all’estero. E’ stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica lo scorso anno. E’ presente nel consiglio direttivo di Centromarca per il terzo mandato consecutivo, ed è tra i consiglieri più votati dall’Assemblea.

L’azienda

Mutti SpA, attiva nella trasformazione del pomodoro, fattura oggi circa 300 milioni di euro. Ha registrato una continua crescita anche nei recenti anni di crisi, grazie ad una focalizzazione strategica su qualità ed innovazione, leve fondamentali del sistema marca: caso significativo di valorizzazione in termini di brand di una tipica commodity. Da oltre un decennio è leader di mercato in Italia, con quote tra il 40 e il 55 % e con il restante mercato estremamente frammentato. Da alcuni anni è leader anche a livello europeo. I suoi prodotti sono oggi presenti in quasi 100 Paesi e rappresentano un’eccellenza del Made in Italy.

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