Corte UE: la piadina è solo romagnola

Accertato un legame tra la reputazione del prodotto e la sua origine geografica. Coldiretti: “Contraddizione rispetto agli accordi con Canada e Giappone”
Corte UE: la piadina è solo romagnola

L’Igp Piadina Romagnola, per potere avere questo nome, va prodotta solo nel territorio della Romagna: tanto per la produzione industriale quanto per quella artigianale. Lo ha deciso recentemente la Corte UE ritenendo che sussista un legame tra la reputazione, anche industriale, del prodotto e la sua origine geografica. Respingendo il ricorso di un’azienda italiana, il Tribunale ha sottolineato, a questo proposito, che tale legame esiste in ragione di fattori umani. Infatti, grazie alle tecniche di fabbricazione della piadina trasmesse in Romagna di generazione in generazione, inizialmente per il consumo immediato e poi per la consumazione differita, e grazie agli eventi socio-culturali organizzati dalla popolazione romagnola, il consumatore associa l’immagine della piadina romagnola, a prescindere dalle modalità artigianali o industriali di realizzazione, al territorio della Romagna.

Le critiche di Coldiretti

Secondo Coldiretti la decisione della Corte UE dà vita ad un’evidente contraddizione. La Corte UE impedisce la produzione della piadina Igp fuori dalla Romagna, dopo che l’Unione Europea ha firmato accordi di libero scambio dal Canada al Giappone che non prevedono per lo stesso prodotto alcuna tutela. Al contrario – denuncia la Coldirettisi sta legittimando la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, compresa la piadina romagnola. Se l’accordo con il Giappone prevede infatti la protezione di appena 18 indicazioni geografiche italiane agroalimentari sul totale di 293 (appena il 6%) e 28 vini e alcolici sul totale delle 523 denominazioni di origine e indicazioni geografiche riconosciute in Italia (5%), quello con il Canada ne protegge solo il 15% con il via libero esplicito alle imitazioni locali che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, dall’Asiago alla Fontina dal Gorgonzola ai Prosciutti di Parma e San Daniele. In Canada potrà anche essere liberamente prodotto e commercializzato il Parmigiano Reggiano con la dicitura ‘Parmesan’.

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