Rinnovo delle cariche per Alce Nero

Le nuove sfide del gruppo leader del biologico che quest’anno compie 40 anni e conferma vendite in crescita per il dodicesimo anno consecutivo
Rinnovo delle cariche per Alce Nero

Il 3 maggio scorso, in occasione dell’Assemblea Generale riunitasi per l’approvazione del Bilancio 2017, è stato nominato il nuovo CdA di Alce Nero SpA che resterà in carica per i prossimi tre anni. Alla carica di presidente è stato nominato Arturo Santini (nella foto, al centro), imprenditore agricolo ed agroindustriale di Cesena, già presidente de La Cesenate Conserve Alimentari e vice presidente di Alce Nero dal 2006. Riccardo Felicetti (nella foto, a sinistra) – Amministratore delegato dell’omonimo Pastificio di Predazzo (TN), socio di Alce Nero dal 2011– è il nuovo vice presidente della società. Lascia l’incarico di presidente Lucio Cavazzoni, che ha guidato la società dal 2000 fino allo scorso febbraio.

Obiettivo crescita

La nuova sfida per il nostro gruppo è continuare a crescere in continuità con i valori che da sempre ci contraddistinguono: lo sviluppo dell’agricoltura biologica e dell’agro-industria di qualità, attraverso la diffusione dei prodotti Alce Nero in Italia ed all’estero – afferma il neo presidente Arturo Santini. Ci siamo dati obiettivi importanti in termini di sviluppo di filiere produttive, grazie all’inclusione di nuovi territori e di nuove imprese agricole; ambiamo a traguardi importanti anche in termini di diversificazione ed innovazione di prodotto, che perseguiremo attraverso investimenti in impianti di trasformazione, in persone e competenze, in partnership con altre imprese a noi affini. Tutto questo forti di una leadership costruita in 40 anni di costante dedizione al biologico ed al perseguimento dell’eccellenza del nostro cibo, centrati saldamente sui valori che accompagnano Alce Nero dal 1978.

Quarant’anni all’insegna del biologico

Alce Nero, marchio di oltre mille agricoltori e apicoltori biologici, impegnati dagli anni ’70, in Italia e nel mondo, nel produrre cibi buoni, sani e che nutrono bene, leader nel settore, quest’anno festeggia i suoi primi 40 anni. Il 2017 si è chiuso con un fatturato di 78 milioni di euro contro i 74 del 2016, sviluppato all’80% nel mercato italiano. La scelta di puntare sul bio arriva da molto lontano, in alcuni casi da prima che esistessero una certificazione ufficiale, dei fatturati ed un mercato. Da quando l’intuizione di una possibilità per il biologico è stata immaginata e costruita da pionieri come Lucio Cavazzoni, apicoltore e presidente di Conapi prima e di Alce Nero poi. Confermato l’incarico di Amministratore delegato del Gruppo a Massimo Monti (nella foto, a destra), che ricopre tale ruolo dal 2004. “Stiamo vivendo una particolarissima fase di mercato – nella quale prodotti e produttori biologici si moltiplicano come non mai in passato, in cui marche importanti del mondo convenzionale, nazionali e multinazionali, stanno sperimentando le prime linee certificate bio e, forti delle loro dimensioni e del loro peso commerciale, si stanno rapidamente distribuendo nei supermercati e negli ipermercati. Con il nuovo CdA e con le nuove cariche sociali Alce Nero ha fatto una scelta di continuità e di coerenza”, sottolinea Monti. La nostra forza e la nostra distintività sta nel proporre solo ed esclusivamente cibo biologico, da sempre; e sta nell’essere una Marca di proprietà di agricoltori che trasformano e vendono direttamente i loro prodotti, mettendoci il proprio nome e la propria faccia.

Risultati e obiettivi

A sostenere questi propositi, i dati: Alce Nero è risultata l’azienda maggiormente citata – in maniera spontanea e come prima risposta – nelle domande relative alla conoscenza di prodotti e marchi biologici. Nel panorama competitivo del settore dell’alimentazione biologica, dunque, Alce Nero risulta il brand con il miglior posizionamento per conoscenza Top of mind e per conoscenza spontanea, con una crescita del +4% negli ultimi 3 anni (dal 22% del 2015 al 26% del 2018). Il gruppo stima per l’anno in corso di consolidare il trend di crescita con un obiettivo di budget che raggiunge gli 84 milioni di euro di fatturato.

Chi fa parte di Alce Nero

Oggi fanno parte del gruppo: La Cesenate Conserve Alimentari SpA, storica azienda del settore delle conserve alimentari e dell’alimentazione per l’infanzia; Conapi Soc. Coop., grande Cooperativa di Apicoltori leader nella produzione di miele italiano biologico; Brio SpA, prima Azienda italiana del settore ortofrutta fresca biologica; Pastifico Felicetti, attivo dal 1908 e da 30 anni indiscusso punto di riferimento italiano ed europeo per la produzione di pasta biologica. Sono inoltre soci di Alce Nero Cooperativa Sin Fronteras International, che associa cooperative di agricoltori biologici e fairtrade del Sud e del Centro America; Consorzio Libera Terra Mediterraneo, che raccoglie alcune delle cooperative di Libera Terra che operano in Sicilia e Puglia ed altre aziende che coltivano su terreni confiscati alle mafie; Chocolat Stella, storico produttore di cioccolato biologico Fairtrade con sede in Svizzera; Pompadour, leader nel settore del tè e delle tisane; Molini De Vita Srl, leader nell’attività molitoria dei grani biologici del Sud Italia; Apo Conerpo Soc. Coop, il più grande gruppo di cooperative ortofrutticole d’Italia. Completa la compagine degli azionisti di Alce Nero S.p.A la Società Mediterre. Bio Srl, la quale associa e coordina il grande gruppo di agricoltori e olivicoltori (cooperative e privati) che producono i grani e gli oli extravergini di oliva di Alce Nero, in particolare nell’Italia del Sud.

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