Conad, Sapori&Dintorni a Bologna nel 2019

Nordiconad farà esordire l’insegna in via Indipendenza, con un mix di distribuzione e ristorazione. La cooperativa ha chiuso il 2017 con un fatturato di 1,63 miliardi di euro (+1%)
Conad, Sapori&Dintorni a Bologna nel 2019

La location è stata individuata – il palazzo del Monte di Pietà, nella centralissima via Indipendenza – e la procedura per le autorizzazioni è stata avviata. L’obiettivo è inaugurare a giugno del prossimo anno, o anche prima se sarà possibile, con un investimento complessivo di 3,2 milioni di euro. L’insegna Sapori&Dintorni prepara il suo esordio a Bologna, cioè la città dove il Consorzio Nazionale Conad ha sede. L’annuncio è stato dato da Alessandro Beretta, Direttore Generale di Nordiconad, nel corso della presentazione dei risultati 2017 della cooperativa. Il punto vendita vedrà un binomio tra distribuzione – 650 mq di area di vendita, collocati al piano terreno – e ristorazione, che occuperà 300 mq circa al piano superiore. “Stiamo ancora studiando i vari aspetti del progetto – spiega Beretta – ma di sicuro avremo un bar, una ristorazione veloce è un’altra più accurata, in particolare per la sera. All’interno della struttura c’è poi uno spazio aperto di circa 200 mq e stiamo facendo delle riflessioni anche su questo, per vedere come utilizzarlo nei vari momenti dell’anno”. Il Sapori&Dintorni non sarà l’unico investimento nel bolognese: nel biennio 2018-2019 ci saranno ristrutturazioni e nuove aperture per 3.450 mq di superficie di vendita (comprensivi del Sapori&Dintorni). Quest’anno è programmato in particolare il restyling della galleria del Conad Ipermercato di via Larga, mentre il prossimo anno sarà la volta del punto vendita, di cui non verrà però ridotta la superficie che resterà intorno ai 5mila mq.

sede futuro Sapori&Dintorni Bologna - foodweb.it
Il Monte di Pietà in via Indipendenza a Bologna, dove nel 2019 verrà realizzato il Sapori&Dintorni Conad

I risultati del 2017

Il piano di sviluppo prevede investimenti complessivi per 162 milioni di euro nel triennio 2018-2020 e prende le mosse da un 2017 indubbiamente positivo: Nordiconad ha chiuso l’anno con un fatturato di 1,63 miliardi di euro, in crescita dell’1% rispetto all’esercizio precedente. Di questi, 921,4 milioni sono realizzati nelle province di Modena (città nella quale la cooperativa ha sede), Bologna e Ferrara (+2,3%), dove opera con 348 punti vendita (162.167 mq) e 2.514 persone occupate nella rete di vendita. I clienti hanno apprezzato il nostro impegno nel sostenere il potere d’acquisto dei cittadini, associato alla valorizzazione dei prodotti e alle produzioni italiane e locali di qualità – commenta Alessandro Beretta –. Con risultati che sono frutto del nostro modello imprenditoriale, della professionalità dei nostri soci imprenditori e della loro sensibilità nel rendere solida la relazione con le comunità in cui operano, avendo attenzione per i bisogni delle persone e la valorizzazione del territorio. Vogliamo continuare a meritare la fiducia che i clienti accordano alle nostre insegne e prodotti: vogliamo accrescere qualità, informazione, certificazione, esperienza e dunque ascoltare, rassicurare e al contempo gratificare il cliente. Con un’offerta che coniughi la capacità di innovare al gusto e alla tradizione, che dia risposte di qualità ai trend di consumo emergenti.

La rete di vendita

In totale sono 604 i soci di Nordiconad, a fronte di 473 punti vendita distribuiti tra Bologna, Modena e Ferrara, a Mantova, in Piemonte, in Valle d’Aosta e in Liguria nelle province di Genova, Imperia e Savona. La cooperativa è inoltre associata a Dao – Dettaglianti alimentari organizzati, che a sua volta conta 224 punti vendita nelle province di Trento e Bolzano. La quota di mercato di Nordiconad è attestata al 7,67% (fonte: GNLC, II semestre 2017). Tornando ancora al bolognese, Nordiconad è presente nell’area con 118 soci e 45 punti di vendita (1 Conad Ipermercato, 2 Conad Superstore, 18 Conad, 19 Conad City, 5 Margherita) e chiude il 2017 con un fatturato di 249,8 milioni di euro, il 16,5% delle vendite complessive del gruppo, in crescita del 4,2% rispetto al 2016. Nordiconad sottolinea inoltre che la lotta al carovita continua ad essere apprezzata dai bolognesi e nel corso del 2017 ha prodotto vantaggi economici per i clienti pari a 30 milioni di euro tra prodotti in promozione e sconti sulla spesa, mentre la presenza della cooperativa in Emilia produce effetti positivi sul tessuto economico e sociale. È il caso dei 122 piccoli e medi produttori locali – 72 dei quali in attività nel bolognese – che riforniscono i punti di vendita di 3.144 prodotti locali con un fatturato annuo di 20,9 milioni di euro, a cui si aggiungono i benefici sull’indotto.

La presenza nel sociale

L’impegno sul fronte della socialità si è concretizzato con il sostegno a una serie di iniziative che spaziano in vari ambiti e province: dalla lotta alla violenza sulle donne alla promozione di sani stili di vita, dal progetto di educazione alimentare di cui ricorrono 15 anni di attività al sostegno alle fasce più deboli della popolazione, dalla donazione di prodotti prossimi alla scadenza ma perfettamente commestibili alle raccolte di fondi a favore dell’Istituto Ramazzini per sostenere la ricerca scientifica sul cancro al progetto di raccolta del latte materno da donare ai bambini prematuri ricoverati nel Policlinico di Modena. Da segnalare anche la collaborazione con Ageop, Antoniano onlus e Bimbo Tu per la realizzazione della Casa S.Angela, centro di accoglienza per le famiglie dei bambini ricoverati al Bellaria e polo di servizi sociali aperto anche alla cittadinanza di San Lazzaro di Savena (Bologna). Il valore complessivo di queste attività solidali nel 2017 è stato di 1,6 milioni di euro. Sul fronte ambientale, infine, Nordiconad ha lanciato un’iniziativa di promozione della mobilità sostenibile: i cittadini bolognesi, tramite una app che registra gli spostamenti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, acquisiscono punti da trasformare in buoni sconto sulla spesa.

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