E’ avvenuta nei giorni scorsi la nomina di Alessandro Revello come nuovo presidente di Selex; succede a Dario Brendolan, che ha presieduto il Gruppo per due mandati. Piemontese, seconda generazione della famiglia fondatrice di Dimar (dal 1980 fra le maggiori realtà del Gruppo), sarà alla guida di Selex per il prossimo triennio. Votato all’unanimità, Revello, classe 1973, è il più giovane presidente della storia di Selex.
Verso il futuro del Gruppo
Un grazie innanzitutto al presidente Brendolan che ci ha guidati, in anni instabili ma di grandi soddisfazioni, con maestria – ha esordito Alessandro Revello – . I risultati raggiunti sono frutto della solidità, della capacità di fare sistema e della profonda conoscenza del territorio in cui operano le singole imprese, fattori che determineranno il successo del piano di sviluppo approvato dai soci, che implica un impegno continuo per ampliare l’offerta commerciale e mantenere la qualità che ci riconoscono quotidianamente i clienti.
Il nuovo CDA
Dario Brendolan è stato nominato vice presidente dall’intero consiglio di amministrazione insieme a Giovanni Pomarico (Megamark di Trani); gli altri consiglieri sono Salvatore Abate (Roberto Abate di Catania), Marcello Cestaro (Gruppo Unicomm di Vicenza), Gian Giuseppe Murgia (Superemme di Cagliari), Giancarlo Panizza (Gruppo Il Gigante di Milano).
Investimenti per il 2018
Pochi giorni fa Selex ha confermato che nel corso del 2018 saranno investiti 330 milioni, fra nuove aperture, format e ammodernamenti. Un progetto che, leggendo i dati (Nielsen) relativi alla prima parte dell’anno, si sta dimostrando efficace: +4.3%, con il mercato a +1.9%. Le sfide affrontate in questi anni ci hanno consentito di mantenere una posizione di primissimo piano nella distribuzione moderna italiana, ma abbiamo di fronte nuovi traguardi ha dichiarato Dario Brendolan. Le scelte dei sei anni trascorsi hanno portato ad uno sviluppo del giro d’affari del Gruppo Selex, costituito da imprese familiari moltolegate ai territori d’origine. Il fatturato al consumo ha raggiunto infatti 10,5 miliardi nel 2017.