Il fatturato della rete di vendita Conad è cresciuto nell’ultimo anno del 4,9% rispetto al 2016, attestandosi a 13 miliardi di euro, con un trend in costante crescita dal 2007. Un tasso di crescita doppio rispetto all’andamento medio del mercato, che – in base alle rilevazioni Nielsen – si è fermato lo scorso anno al 2,5%. E’ uno dei risultati positivi del bilancio di esercizio approvato dall’assemblea dei soci e presentato a Milano, alla Fondazione Riccardo Catella, dall’insegna della grande distribuzione.
Tutti i numeri della crescita Conad
Il trend positivo è proseguito nei primi cinque mesi del 2018: nonostante il mercato risulti in flessione dell’1,7% (fonte: IRI, iper+super totale negozio), l’incremento è stato del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. Fanno meglio i discount Todis (11,3%), gli store Sapori&Dintorni (7,7%), i Conad Superstore (6,6%) e i Conad (3,4%), mentre le Parafarmacie segnano un +10,8%. Il margine operativo lordo del gruppo (Ebitda del conto economico aggregato dei bilanci consolidati delle sette cooperative associate: Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, Conad Centro Nord, Conad del Tirreno, Conad Sicilia, Nordiconad e PAC 2000A) è cresciuto dello 0,9%, a 408,9 milioni di euro rispetto ai 405,4 milioni del 2016. Il risultato operativo (Ebit) si è attestato a 224,2 milioni di euro. In crescita anche l’utile di esercizio, a 207,7 milioni di euro dai 201,4 milioni del 2016 (+3,1%), a cui va aggiunto quello prodotto dai soci imprenditori.
Il piano di investimenti
Conad è il secondo player del mercato con una quota del 12,5% sul totale Italia rispetto al 14,2% del leader (fonte: GNLC 2017). Il patrimonio netto aggregato (consorzio e cooperative) ammonta a 2,4 miliardi di euro, più del doppio del valore di dieci anni fa (1,04 miliardi di euro), a indicare quanto lo sviluppo abbia rafforzato il valore del gruppo distributivo nel mercato della moderna distribuzione. Nel triennio 2018-2020 l’insegna ha messo a punto un piano di investimenti per 1.280 milioni di euro (394 nel 2018, 530 nel 2019 e 356 nel 2020) finalizzato a nuove aperture e ristrutturazioni, al miglioramento dell’efficienza energetica dei punti di vendita e dei magazzini, alla ottimizzazione dei centri distributivi.
Un gruppo solido
Conad si conferma un gruppo solido, con ottime potenzialità di investimento. Solido anche sul fronte patrimoniale e senza difficoltà a reperire risorse economiche per finanziare il proprio sviluppo, annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. Stiamo crescendo anche sul piano della redditività e degli investimenti, con numeri da leader di mercato che ci proiettano in un futuro sicuramente impegnativo ma che affrontiamo con ottime basi economiche e finanziarie. Ci aspettiamo che il governo incentivi la libera concorrenza dei mercati e risolva il nodo della tassazione che frena le imprese. Imprese che, da parte loro, devono ritrovare il gusto di fare sviluppo, avendo dalla loro la cultura del saper fare e la capacità di investire in modo produttivo.