Food: l’online fatica, cresce il fuori casa

L’Osservatorio Confimprese evidenzia come nel settore alimentare l'e-commerce fatichi ancora a consolidarsi. Nuove interessanti prospettive si aprono invece sul fronte della ristorazione.

In occasione dell’ultima edizione del Retail Summit è stato pubblicato l’Osservatorio Confimprese sul 2° semestre 2018, che conferma una chiusura d’anno in linea con le previsioni annunciate lo scorso gennaio: 1100 aperture, 10mila posti di lavoro. Le aperture di nuovi punti vendita del periodo luglio-dicembre si attestano a 590 con un impiego di 4.020 risorse totali.

L’ONDA POSITIVA DEL FOOD – «I retailer – spiega Mario Resca, Presidente Confimprese – continuano a spingere su nuove aperture che aumentano il livello occupazionale, sfruttando l’onda positiva del food che sempre più si declina nello street food anche da strada».

NUOVE APERTURE – Food e ristorazione totalizzano 135 nuovi punti vendita e confermano il proprio ruolo nella distribuzione moderna.

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ONLINE, WORK IN PROGRESS – Il peso dell’e-commerce nel mondo food è ancora limitato, anzi vi è la riscoperta delle specialità del territorio made in Italy insieme allo street food, che conta sulla rapidità del servizio e sulla scelta di ingredienti genuini, molto spesso freschi e preparati al momento.

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